UFFICIALE PIAGGIO, annunciato il ritorno del Ciao: costerà come 40 anni fa | Clientela impazzita

Ciao Piaggio, il ritorno - mobilitasostenibile.it
Il Ciao è pronto a tornare sulle nostre strade, con il suo spirito di sempre, ma un’occhio in più verso l’ambiente: dove è possibile acquistarlo e a quanto.
Sembrava sparito per sempre. Quel piccolo rombo familiare, la pedalata leggera prima di accenderlo, l’aria da scooterino modesto ma testardo. Chiunque sia cresciuto tra gli anni ‘70 e i primi Duemila ha avuto almeno un parente, un vicino o un amico che girava con un Ciao Piaggio.
Perché alla fine era ovunque: davanti ai bar, nei parcheggi delle scuole, in campagna come in città. Poi è arrivata l’onda delle normative, dei blocchi, dell’elettrico. E il Ciao è finito nei garage, sotto i teli, tra la ruggine e la nostalgia.
Ora però qualcosa è cambiato. Sì, perché il Ciao non è solo un cimelio: sta tornando sulle strade, e lo fa alla sua maniera, in silenzio. Niente fumo, niente miscela, solo un nuovo cuore elettrico.
Un Ciao non si scorda mai: ora rinasce in versione elettrica
C’è chi l’ha amato davvero, e chi l’ha solo incrociato sulle strade sterrate delle vacanze. Ma il Ciao Piaggio è uno di quei mezzi che non hanno bisogno di spiegazioni. E oggi, in un’epoca in cui i vecchi motorini finiscono fuori legge e le città parlano solo elettrico, c’è chi ha deciso di riportarlo in vita. Sul serio.
A farlo è Ambra Italia, una startup tutta italiana che ha lanciato sul proprio sito ufficiale (ambraitalia.com) un progetto tanto nostalgico quanto visionario. Sia che se ne possieda ancora uno in garage o meno, si può trasformare il Ciao in una e-bike a pedalata assistita, omologata e pronta a tornare in strada. Nessuna rivoluzione estetica. Resta lui, solo che adesso non inquina più.

Quanto costa far rinascere il Ciao (e perché ne vale la pena)
Si tratta sostanzialmente di una riconversione pensata per chi non vuole separarsi da un pezzo di storia. Il kit di Ambra Italia permette di mantenere il design originale, ma di sostituire il vecchio motore a scoppio con una spinta elettrica da 250W integrata nella ruota posteriore.
Il cuore diventa al litio, con una batteria da 25 Ah e autonomia più che generosa. Il tutto è conforme alle normative europee per le e-bike (UNI EN 15194:2018). Ci sono anche dettagli moderni ma coerenti, come fari a LED, doppia presa USB, fiancate nere serie PX, piastre di rinforzo. Il risultato è un Ciao che resta Ciao, ma pronto a circolare ovunque sia consentito l’uso delle biciclette elettriche. A questo punto sorge spontaneo chiedersi: quanto costa tutto questo?
Il kit base costa 2.490 €, acquistabile online. Chi preferisce affidarsi a un’officina autorizzata può richiedere il montaggio completo a 3.050€. Non poco, ma nemmeno tanto se si pensa che si ottiene un mezzo unico, omologato, dotato di libretto identificativo e dichiarazione di conformità.
Niente bollo, niente assicurazione obbligatoria, niente casco. Solo il piacere di tornare in sella a un’icona intramontabile.