UFFICIALE RINNOVO PATENTE B, Gli over 65 dovranno pagare 200€ ogni 2 anni per tenerla attiva | Siete costretti a pagarli o ve la tolgono

Rinnovo della patente di guida - mobilitasostenibile.it
Non basta più saper guidare: da una certa età in poi, chi vuole continuare a circolare su strada dovrà mettere mano al portafogli ogni 2 anni.
Si supera la soglia dei 65 anni, ci si sente ancora in forma, si guida senza alcuna difficoltà. Ma questo non basta più. La legge prevede che, con l’età che avanza, la patente debba essere rinnovata con maggiore frequenza, accompagnata da controlli sempre più accurati. E ogni rinnovo comporta un costo che, inevitabilmente, pesa: si arriva a spendere circa 200€, anche quando la salute non dà alcun problema. Oltre la danno (il tempo che ci vuole per effettuare il rinnovo), anche la beffa economica.
Detto questo, è importante sapere che non per tutti scatterà lo stesso ritmo di rinnovo. Per molti automobilisti over 65, la frequenza rimarrà ancora piuttosto comoda. Altri, invece, dovranno mettere in conto di farlo più spesso. E sarà proprio questo a fare la differenza.
Come funziona il rinnovo nel 2025
Da diversi anni il sistema di rinnovo della patente B prevede infatti che, con l’avanzare dell’età, la scadenza del documento venga progressivamente ridotta. Eppure, il limite dei due anni è sempre stato riservato agli over 80. Ad oggi, il ritmo per chi ancora non ha superato tale limite di età rimane invariato. Ma questo non vale per tutti. Milioni di persone, una volta scattata la soglia dei 65, inizieranno a dover rinnovare la patente ogni due anni.
Perché queste scadenze più ravvicinate? Con l’età è importante verificare che i requisiti psicofisici siano ancora compatibili con la guida. Ed è per questo che, più si avanza negli anni, più spesso vengono richiesti controlli. Vediamo dunque gli interessati.

Chi dovrà rinnovare la patente ogni 2 anni (e spendere 200€) a soli 65 anni
Vista la confusione di queste settimane, è bene chiarire che Il rinnovo biennale a partire dai 65 anni non riguarda tutti, ma solo chi guida per lavoro. Parliamo dei titolari di patenti C, CE, D e DE, ovvero camionisti e autisti di autobus o pullman.
Per loro, già dai 65 anni, la legge impone il rinnovo ogni due anni. Peggio ancora per chi possiede la patente D, D1, D1E, DE, il quale il rinnovo diventa annuale dopo i 60 anni. Il motivo è quello di garantire che chi guida veicoli pesanti o trasporto persone sia sempre in perfette condizioni psicofisiche. E ogni rinnovo costa: 26,20€ di bolli, 6,80€ di spedizione patente e circa 150€ per la visita medico-legale privata. Totale: quasi 200€ ogni due anni.
Un impegno economico non da poco, soprattutto per chi vuole continuare a lavorare fino a 68 anni. Perché è proprio a quell’età che arriva un altro limite: dopo i 68 anni non è più possibile rinnovare queste patenti professionali. L’unica opzione resta il declassamento volontario alla patente B, per uso privato. Ma anche quello va richiesto in tempo, per non rischiare di restare senza titolo di guida.