ULTIM’ORA ASSICURAZIONI, fallita la storica compagnia degli Italiani: se hai già pagato si sono fregati tutto

Martello giudice

L'assicurazione annuncia il fallimento: la decisione del giudice - mobilitasostenibile.it

Una delle storiche compagnie assicurative scelte dagli italiani è stata dichiarata in liquidazione: il destino dei clienti.

Sono tanti, troppi, coloro che oggi temono di essere rimasti scoperti, colpiti in pieno dall’improvviso stop di una società che fino a ieri appariva solida e sicura. Parliamo di circa 120 mila polizze sottoscritte, con altrettanti clienti ora in allarme.

Il caso riguarda una compagnia che ha ricevuto dal Tribunale la decisione di scioglimento. Un verdetto che ha fatto partire subito la procedura di liquidazione, lasciando migliaia di assicurati sospesi tra dubbi e preoccupazioni.

La paura, comprensibilmente, è che i soldi investiti per garantirsi una protezione finiscano per svanire, travolti da un fallimento che nessuno immaginava potesse arrivare così in fretta.

Fallisce una storica assicurazione: e adesso?

Una delle compagnie più note tra gli italiani è stata dichiarata in liquidazione, ma questa storia non riguarda solo i suoi clienti. Perché ogni assicurato, davanti a una notizia del genere, si domanda inevitabilmente che cosa potrebbe succedere se la propria compagnia un giorno fallisse. E la paura di restare scoperti, dopo anni di versamenti, non è affatto campata in aria.

Eppure è proprio questo lo scenario che si è aperto con il caso della Fwu Life Insurance Lux S.A., finita ufficialmente in liquidazione. A renderlo noto è stata la CAA, l’autorità di vigilanza assicurativa del Lussemburgo, spiegando che il 31 gennaio scorso il Tribunale ha decretato lo scioglimento della compagnia di assicurazioni per la vita e l’avvio della procedura di liquidazione.

Coppia preoccupata che legge la comunicazione sul fallimento della propria compagnia assicurativa
Assicurazione, cosa accade in caso di fallimento – mobilitasostenibile.it

Come si muove la compagnia, e vale per tutte?

Dopo la decisione, la macchina dei controlli si è già messa in moto. In Italia è intervenuta Ivass, avviando un confronto con l’autorità lussemburghese e con i rappresentanti dei consumatori, per fare chiarezza e proteggere, per quanto possibile, gli assicurati. La parola d’ordine è cautela, ma soprattutto pazienza: i tempi tecnici non sono brevi.

Entro sei mesi, il liquidatore deve comunicare a ciascun creditore (quindi ogni assicurato) l’importo del credito registrato dalle contabilità della compagnia. A quel punto ogni sottoscrittore dovrà controllare che la cifra corrisponda a quanto effettivamente dovuto.

Secondo Ivass, la fase di accertamento dei passivi richiede almeno tre anni, e soltanto in un secondo momento si potrà procedere alla liquidazione degli attivi. Ed è qui che nasce la vera paura: molti temono di recuperare solo una parte di quanto versato, perché il rimborso potrebbe basarsi sul valore attuale della polizza e non sull’importo iniziale investito.

Un rischio concreto, che in tempi di crisi pesa ancora di più, perché ogni euro, oggi, vale doppio.