ULTIM’ORA GIORGIA MELONI, passata la nuova legge auto: tassa settimanale auto per tutti: 122€ obbligati per circolare

Tassa 100 euro

Tassa 100 euro- Foto di Goran Grudić da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Una sorta di tassa fissa scuote il mondo delle auto elettriche: ecco cosa devono valutare gli automobilisti italiani che decidono di cambiare.

Sempre più automobilisti valutano il passaggio all’auto elettrica, ma l’incertezza sui costi di ricarica rimane alta.

C’è chi percorre circa 20.000 km l’anno e spende attualmente 200 euro al mese in benzina, pari a 50 euro a settimana per 1.600 km, e si chiede se ne valga la pena.

Bisogna considerare prima di tutto la disponibilità di colonnine presenti nei pressi di casa e di che tipologia sono.

Successivamente bisognerà, quindi, scegliere tra i diversi tipi di abbonamento per capire quale possa essere la formula più conveniente.

Abbonamenti ricarica auto elettrica: quali sono i più convenienti e come valutarli

Le offerte mensili si differenziano infatti per soglia di kWh inclusi (30, 180, 200 e oltre), ma mancano strumenti chiari che aiutino a scegliere in base ai consumi reali. Per i neofiti, orientarsi è tutt’altro che semplice. Il primo passo è stimare il consumo della BEV (Battery Electric Vehicle) in kWh ogni 100 km. I valori medi variano tra 12 e 20 kWh/100 km, ma aumentano in inverno o a velocità elevate, e si riducono in città. Con un consumo medio di 17 kWh/100 km, per percorrere 1.800 km al mese servono circa 306 kWh.

L’abbonamento E-Moving Extra Large di A2A, a 122 euro mensili, paragonabile ad una sorta di tassa, include 320 kWh (0,38 €/kWh). L’alternativa E-Moving Large offre 200 kWh a 92 euro (0,46 €/kWh), sufficienti per circa 1.200 km. Bisogna ricordare, però, che i kWh non usati vanno persi e quelli extra si pagano a prezzo pieno. L’abbonamento A2A è valido su circa 30.000 stazioni di diversi operatori, tra cui Enel X, Be Charge e Free To X, ma non su Ionity. Ogni mese è possibile cambiare piano, scegliendone uno più o meno capiente in base al consumo previsto.

Ricarica auto elettrica
Ricarica auto elettrica- Foto di Rathaphon Nanthapreecha da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Quali fattori considerare prima di acquistare un’auto elettrica

Prima di effettuare il passaggio all’automobile elettrica il consiglio è quello di valutare le proprie abitudini quotidiane ponendosi alcune domande. I km sono distribuiti regolarmente? Si guida di più in autostrada o in città? I consumi cambiano anche in base alla stagione. Tutti gli abbonamenti flat prevedono una scadenza mensile e una soglia da non superare.

Per questo, sarebbe utile uno strumento di confronto, come un foglio Excel dove inserire km annui, consumo medio e tariffe mensili, così da ottenere il piano ideale. C’è bisogno di stilare una personalissima guida pratica che permetta di evitare errori e scegliere con consapevolezza.