Ultim’ora patente, dal 1 settembre la prendete a 13 anni: “Dobbiamo vendere le auto” | Milioni di ragazzini alla guida

Matteo Salvini - mobilitasostenibile.it
Patente europea, si avvicinano nuove regole che promettono di cambiare abitudini e far discutere milioni di automobilisti.
Ci sono notizie che fanno ridere, altre che fanno paura. Questa riesce a fare entrambe le cose. Da quanto emerso dalle voci che circolano in questi mesi, dal 1 settembre la patente si prenderà a 13 anni. Che significa? Quello che sembra: ragazzini che mollano lo zaino, chiudono il diario e si infilano in macchina invece che sull’autobus.
Un Paese invaso da baby–autisti, concessionarie pronte al boom e automobilisti già in ansia per il caos in strada. Una scena che sembra uscita da un film comico, ma che in pochi giorni ha iniziato a generare reazioni vere, dal timore dei cittadini fino alle prime discussioni politiche.
Bambini al volante, Italia nel panico
C’è chi parla di occasione storica, chi vede solo un gigantesco spot alle case automobilistiche (“dobbiamo vendere più auto”, la battuta corre già da sola). Nel frattempo, la parola ‘sicurezza stradale’ è rimbalzata in secondo piano, come se non stessimo già contando migliaia di incidenti ogni anno. Intanto i social hanno amplificato il tutto, creando un vero e proprio fraintendimento di una notizia che, se ben chiarita, ha del vero.
E così, tra commenti indignati e battute virali, il dibattito si è spostato più sullo shock dell’immagine – bambini al volante e strade trasformate in autoscontri – che sulla sostanza della riforma.

La verità sulla nuova età della patente
Ecco la parte meno spettacolare: nessuno guiderà a 13 anni, né da settembre né in futuro. La confusione nasce da una novità europea che ha portato a un grande equivoco. Bruxelles ha stabilito che la patente di auto e moto potrà avere validità fino a 15 anni, invece degli attuali 10. Non significa che si abbassa l’età per guidare, ma solo che il documento potrà durare di più prima del rinnovo.
In Italia però, al momento, non cambia nulla: la validità resta di 10 anni fino ai 50 anni, poi 5 anni fino ai 70, 3 anni fino agli 80 e 2 anni oltre. Per passare davvero ai 15 anni servirà una legge nazionale che recepisca la direttiva europea.
Le vere novità sono altre: debutta la patente digitale valida in tutta l’Unione, il periodo di prova dei neopatentati raddoppia da uno a due anni e per i mezzi pesanti si abbassa l’età minima. Tutto qui. Niente baby–piloti in autostrada, nessuna rivoluzione da film comico: solo modifiche burocratiche che, in Italia, dovranno comunque essere tradotte in legge prima di diventare realtà.