ULTIM’ORA RINNOVO PATENTE, arriva il nuovo corso obbligatorio: oltre alla visita medica c’è il nuovo esame | Se non lo passi perdi la patente

Patente di guida e rinnovo - mobilitasostenibile.it
Il rinnovo della patente potrebbe presto prevedere un nuovo corso obbligatorio dopo una certa età: cosa c’è in ballo e cosa è già certo.
Sono mesi che si discute su quanto il rinnovo della patente sia un passaggio delicato, spesso ridotto a pochi controlli di routine, più di prassi che di vera e propria sicurezza. Il problema non è tanto il meccanismo in sé, che ha sempre reso l’iter fluido e veloce, quanto il fatto che molte patologie o cali di riflessi e vista vengono individuati troppo tardi, se non addirittura passano del tutto inosservati.
Purtroppo, il tasso di incidenti non accenna a diminuire, e sotto la lente d’ingrandimento finiscono sempre loro: giovanissimi e anziani. Da qui nasce la necessità di rivedere le regole, rendendole magari più complesse ma certamente più precise. Anche a costo di introdurre un corso obbligatorio o, in prospettiva, veri e propri limiti alla guida.
Le dichiarazioni di Salvini sul rinnovo patente per gli anziani
Matteo Salvini ha aperto più volte al tema, parlando di ulteriori controlli sul rinnovo della patente per chi supera una certa età. Secondo il ministro, non basta limitarsi a visite di routine: occorre valutare anche riflessi, vista e condizioni psicofisiche reali, per garantire sicurezza sulle strade. La riflessione nasce da alcuni episodi di cronaca che hanno visto anziani imboccare corsie contromano o compiere manovre pericolose.
In diverse interviste Salvini ha sottolineato che il governo sta ragionando su come rivedere gli esami di rinnovo dopo certi limiti anagrafici, senza però fissare numeri a caso. La decisione, ha spiegato, spetterà anche ai tecnici della Motorizzazione Civile, che dovranno stabilire criteri più chiari e uniformi. Tra le ipotesi si parla di test aggiuntivi, valutazioni mediche più approfondite e persino esami pratici per chi supera gli 80 anni.
L’obiettivo dichiarato è duplice: aumentare la sicurezza stradale e allo stesso tempo tutelare l’autonomia degli anziani, senza trasformare l’età anagrafica in un ostacolo automatico. La sfida, insomma, è bilanciare prudenza e libertà di movimento. Ma ad oggi cosa realmente sta accadendo?

Il corso per rinnovare la patente
In Italia, per ora, si resta ancora sul piano delle dichiarazioni politiche e delle ipotesi. La vera stretta, se mai arriverà, dovrà passare da un lavoro tecnico della Motorizzazione e da un intervento legislativo chiaro.
In Giappone, invece, le regole sono già molto più severe. Dai 70 anni i conducenti devono seguire un corso obbligatorio di aggiornamento per valutare riflessi e abilità. Dai 75 scatta un test cognitivo: se emergono segnali di decadimento, può essere richiesto un certificato medico o addirittura la sospensione della patente.
Dal 2022, chi ha più di 75 anni e ha commesso infrazioni deve sostenere anche un test di guida. Qui il rinnovo non è più una formalità, ma un percorso che può trasformarsi in un ostacolo concreto. Se l’Italia adottasse un modello simile, la discussione sarebbe inevitabilmente più complessa: tra diritto alla mobilità e sicurezza, la bilancia non sarebbe facile da mantenere in equilibrio.