L’Unione Europea completamente indipendente dal gas russo entro il 2030

C’è un piano della Commissione Europea per ridurre la dipendenza energetica dei paesi europei dalla Russia.

Il piano a breve termine punta a ridurre di due terzi il fabbisogno di gas russo entro la fine dell’anno, quello a medio/lungo termine a rendere l’Unione Europea completamente indipendente dal gas russo entro il 2030.

Il piano, ancora sotto forma di proposte che verranno approfondite domani giovedì 10 marzo a Versailles dai leader europei, prevede alcune misure di sostegno alla diversificazione e alla decarbonizzazione della produzione energetica in Europa.

Tra le proposte, la Commissione Europea considera:

  • la possibilità di regolamentare i prezzi dell’energia.
  • che tutti gli stati membri siano obbligati a riempire le proprie riserve di gas al 90 per cento entro il primo ottobre, prima dell’arrivo della stagione fredda.
  • maggiori volumi di produzione e importazione di biometano e idrogeno rinnovabile.
  • che le forniture siano negoziate in maniera coordinata a livello europeo;
  • che i fornitori siano diversificati.
  • il focus sullo sviluppo di energie rinnovabili.
  • il focus sulla decarbonizzazione dell’industria.
  • il focus sulla riduzione di combustibili fossili nelle nostre case, edifici, industrie e sistemi elettrici.

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Dobbiamo diventare indipendenti dal petrolio, dal carbone e dal gas russo. Semplicemente non possiamo fare affidamento su un fornitore che ci minaccia in maniera esplicita. Dobbiamo agire ora per mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia, diversificare la nostra fornitura di gas per il prossimo inverno e accelerare la transizione verso l’energia pulita. Prima passeremo alle energie rinnovabili e all’idrogeno, combinati con una maggiore efficienza energetica, prima saremo veramente indipendenti e padroneggeremo il nostro sistema energetico. Discuterò le idee della Commissione con i leader europei a Versailles alla fine di questa settimana, poi lavorerò per implementarle rapidamente con il mio team”.


Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, ha dichiarato: “È ora di affrontare le nostre vulnerabilità e di diventare rapidamente più indipendenti nelle nostre scelte energetiche. Dobbiamo tuffarci rapidamente nell’energia rinnovabile. Queste sono una fonte di energia economica, pulita e potenzialmente infinita. Dobbiamo interrompere il finanziamento dell’industria dei combustibili fossili in altri paesi e creare nuovi posti di lavoro qui. La guerra di Putin in Ucraina dimostra l’urgenza di accelerare la nostra transizione verso l’energia pulita”.

Il commissario per l’Energia, Kadri Simson, ha dichiarato: “L’invasione russa dell’Ucraina ha aggravato la situazione della sicurezza dell’approvvigionamento e ha portato i prezzi dell’energia a livelli senza precedenti. Per le restanti settimane di inverno, l’Europa dispone di quantità sufficienti di gas, ma dobbiamo ricostruire urgentemente le nostre riserve per il prossimo anno. La Commissione proporrà quindi che, entro il 1° ottobre, lo stoccaggio di gas nell’UE debba essere riempito almeno fino al 90%. Abbiamo anche delineato la regolamentazione dei prezzi, gli aiuti di Stato e le misure fiscali per proteggere le famiglie e le imprese europee dall’impatto dei prezzi eccezionalmente altri”.