Vietato parlare, da oggi non potrai nemmeno più sussurrare | Con la nuova legge rischi il carcere: la polizia non fa sconti

Vietato parlare, da oggi non potrai nemmeno più sussurrare | Con la nuova legge rischi il carcere: la polizia non fa sconti

Donna in silenzio (Pixabay) - Mobilitasostenibile

Legge per i luoghi pubblici: in alcuni casi anche il sussurro può essere multato, le leggi più strambe da conoscere per evitare problemi  

Sappiamo che il silenzio non è una mancata libertà, ma spesso un’espressione di educazione nei contesti pubblici. Rispettare gli spazi comuni significa anche non infastidire chi ci è vicino, soprattutto quando si tratta di estranei.

Cosa succederebbe se in un luogo pubblico tutti iniziassero a urlare? È per questo che anche per legge è importante rispettare limiti e confini alla propria libertà per non ledere quelle altrui. Probabilmente però non avevate mai pensato al fatto che anche un sussurro, in alcuni casi, potrebbe essere sanzionato per contenere il cosiddetto “inquinamento acustico”.

In alcune grandi città le leggi si sono inasprite proprio per mantenere il benessere psicofisico dei cittadini, il divieto al ‘sussurro’ deve essere inteso come un’anomalia legislativa che in alcuni casi ha avuto la meglio sugli imputati, costretti così a pagare multe salate per aver parlato.

Il confine tra buonsenso e eccesso normativo è sottile ed è per questo che bisogna capire dove la legge deve fermarsi e dove al contrario il cittadino deve porre il suo, di freno. Vediamo il caso in cui si è dovuta pagare multa per un sussurro e le motivazioni di fondo che devono far riflettere.

A New York puoi essere multato anche per un semplice sussurro

È successo davvero: in un parco cittadino di New York, una persona è stata multata per “disturbo della quiete pubblica” perché stava sussurrando. Secondo la segnalazione, il tono di voce era tale da infastidire le persone nei dintorni, nonostante si trattasse di una chiacchierata intima.

Non si trattava di urla, né di musica ad alto volume: solo parole pronunciate in modo poco discreto. Il regolamento urbano sul rumore, infatti, non fa distinzione sulla fonte del suono se questo viene percepito come eccessivo. La chiacchierata innocua in un contesto privato nei parchi pubblici può scatenare sanzioni immediate, soprattutto in città molto affollate dove è importante riuscire a mantenere l’ordine.

Disturbo alla quiete pubblica (Pixabay) – Mobilitasostenibile

Rumore “eccessivo”: anche una risata può essere sanzionata

Quello del sussurro non è un caso isolato. In grandi città come New York, soprattutto estere più che italiane, accade spesso di ritrovarsi a pagare multe per disturbo alla quiete, sia in caso di persona fisica che di attività commerciale. Noi in Italia, almeno sul parlare, siamo molto più aperti perché è nostra cultura, siamo un popolo molto socievole, ma quando si va all’estero la situazione cambia.

Secondo il Noise Code di New York City, la sanzione va da 70 a oltre 400 dollari, a seconda della gravità e della frequenza dell’infrazione. Il disturbo della quiete pubblica viene classificato come “disorderly conduct”, cioè una condotta disordinata: non è considerato un reato penale, ma una violazione amministrativa.