1200€ di multa e patente revocata: se hai questa patologia che colpisce mezza Italia non puoi guidare | Dal 2 luglio la legge è attiva

Revoca della patente - mobilitasostenibile.it
Un disturbo estivo può diventare la causa di una sanzione di oltre 1.000€ e la revoca della patente: quando un dolorino può costarti caro.
C’è chi pensa che un leggero malessere possa passare inosservato, soprattutto quando non sembra grave. Eppure, basta poco per trasformare un disturbo apparentemente innocuo in un problema serio, capace di mettere a rischio non solo la propria sicurezza, ma anche quella degli altri. Quest’estate però, la legge non farà più sconti a chi si mette al volante senza aver verificato di essere davvero idoneo a guidare.
Si parla di una patologia comune, che interessa milioni di persone ogni anno, specie nei cambi di stagione. Un fastidio che molti liquidano con leggerezza, convinti che non possa interferire con la capacità di guidare. Invece, proprio questa condizione rischia di costare cara: fino a 1.731€ di multa e addirittura la revoca della patente.
L’infezione che può toglierti la patente
L’articolo 115 del Codice della Strada è molto chiaro: per guidare bisogna possedere tutti i requisiti psicofisici, udito compreso. E sì, rientra anche l’otite tra quei problemi che possono metterci fuori gioco.
Questa condizione la conosciamo fin da bambini, eppure non ci abbandona neanche da grandi. Basta un colpo d’aria o un bagno di troppo per ritrovarsi con l’orecchio tappato e l’udito ridotto al minimo. E qui nasce il vero rischio: se non sentiamo sirene, clacson o altri segnali acustici, diventiamo un pericolo per la circolazione.
Il Codice, lo ripetiamo, non lascia dubbi: senza requisiti psicofisici completi non si può guidare. Dunque da questo luglio, chi viene sorpreso al volante con capacità uditive compromesse rischia una sanzione fino a 1.731€, la sospensione della patente o addirittura la revoca. Viene spontaneo chiedersi: ma come possono le autorità accorgersi se abbiamo un’otite o comunque un problema di udito temporaneo?

Come avviene la multa per otite
In realtà, non serve un controllo sistematico a tappeto, anche perché non è competenza delle Forze dell’Ordine. Basta anche solo ammetterlo durante un posto di blocco per scusarsi di non aver compreso la domanda. Il punto è che, in caso di incidente o di comportamento anomalo alla guida — per esempio un mancato rispetto di una precedenza, una frenata in ritardo o la mancata risposta a una sirena — le forze dell’ordine possono procedere con verifiche più approfondite sui requisiti psicofisici del conducente.
Se c’è il sospetto che un deficit uditivo abbia compromesso la capacità di percepire i segnali acustici, può scattare un accertamento medico. In questi casi non conta se il disturbo è temporaneo o cronico: se non siete in grado di guidare in sicurezza, la legge prevede sanzioni immediate e il ritiro della patente.