1300€ di multa e 10 punti sulla patente, scatta la nuova legge anti apparecchi elettronici: si torna all’età della pietra

Smartphone in auto, foto di Norma Mortenson da Pexels-MobilitàSostenibile.it
Stretta drastica sui dispositivi tecnologici usati mentre si è al volante: cambiano le regole e aumentano le sanzioni.
Una delle novità più rilevanti introdotte dalla riforma del Codice della Strada 2024 riguarda l’inasprimento delle sanzioni.
Ad essere aumentate sono soprattutto le multe previste per chi viene sorpreso alla guida con cellulari, tablet o cuffie.
La modifica dell’articolo 173 ha ridefinito in modo netto ciò che è considerato pericoloso e sanzionabile.
L’obiettivo è ridurre drasticamente le distrazioni, che rappresentano la principale causa di sinistri stradali.
Dispositivi tecnologici alla guida: cosa dice il Codice della Strada
Da ora in poi, digitare messaggi, usare app di navigazione manuali o fare videochiamate comporta una multa che può arrivare fino a 1.400 euro. A questo si deve aggiungere la sospensione della patente fino a tre mesi. Il provvedimento non si limita allo smartphone, ma include qualsiasi dispositivo elettronico che richieda l’uso delle mani o comprometta l’attenzione alla guida. L’utilizzo di cuffie sonore è vietato perché può limitare la percezione di segnali acustici esterni, come clacson o sirene.
L’articolo 126-bis stabilisce che, per chi infrange queste regole, scatta la decurtazione immediata di 5 punti dalla patente. Se il trasgressore è recidivo entro due anni, i punti sottratti diventano 10. Per i neopatentati, la penalizzazione è ancora più severa: i punti vengono raddoppiati nei primi tre anni dal conseguimento del titolo di guida. A ciò si aggiunge la possibilità di una sospensione immediata della patente fino a 15 giorni, che può arrivare a 30 giorni se l’automobilista ha meno di 10 punti o se provoca un incidente, anche senza terzi coinvolti. La norma si applica in modo uniforme a tutti i conducenti. Le eccezioni sono previste solo per forze armate e mezzi di emergenza.

Quali sono i dispositivi consentiti mentre si è al volante
Il Codice consente l’uso di auricolari monoaurali o dispositivi vivavoce, ma solo se non obbligano il conducente a togliere le mani dal volante o a distogliere lo sguardo dalla strada. Completamente vietato è, invece, l’uso di tablet, notebook, cuffie stereo o qualsiasi apparecchio che causi distrazione, anche solo per pochi secondi.
Il principio da rispettare, sancito dalla norma, è chiaro: le mani devono restare sul volante, gli occhi sulla strada e le orecchie attente a ciò che accade attorno al veicolo. Le autorità hanno optato per un approccio più rigido, definendo regole semplici da interpretare ma dure da ignorare. Chi non rispetta queste condizioni rischia una combinazione letale di sanzioni economiche, punti persi e patente ritirata.