1500€ di multa se non hai questo in macchina dal 15 luglio – lo Stato ti obbliga a tenerlo nel bagagliaio: se non lo comprate non potete circolare | La nuova tassa

Nuovo kit emergenza auto - mobilitasostenibile.it
Da metà luglio sarà obbligatorio tenere questi dispositivi in auto: partono le sanzioni, lo Stato non ammette ignoranza.
Da anni si parla di ciò che deve esserci a bordo di un’auto per legge: giubbotto catarifrangente, triangolo e poco altro. Dispositivi minimi, pensati per situazioni d’emergenza. Probabilmente non ci capiterà mai di usarli (se la fortuna ci assiste), ma poco importa secondo il Codice della Strada: quello che è obbligatorio, va tenuto. Punto.
E non serve nemmeno trovarsi in una vera emergenza. Basta un posto di blocco e le mancanze vengono fuori. E con l’estate alle porte, le cose si complicano: arrivano nuove regole e dispositivi in più da portare con sé, oltre al classico kit che abbiamo sempre tenuto nel bagagliaio.
Auto, il kit di emergenza obbligatorio in Italia nel 2025
Triangolo e giubbotto catarifrangente: sono gli unici due elementi che, fino a oggi, non potevano mancare (o meglio, dovevano essere nell’abitacolo). Obbligatori per legge, non solo in caso di guasto, ma anche durante un semplice controllo.
Il triangolo serve a segnalare l’auto ferma, mentre il giubbotto va indossato prima di scendere dal veicolo. Le sanzioni? Niente affatto simboliche: da 41€ a oltre 170€, con 2 punti in meno sulla patente se ci si dimentica il giubbotto al momento giusto. Ora però si parla di qualcosa in più. Proprio nel pieno dell’estate. Dalla lampadina all’estintore, il kit di bordo rischia di allungarsi. Perché proprio ora? Perché è tempo di viaggi, vacanze e lunghi tragitti – e lo Stato vuole che si parta attrezzati.

Kit di emergenza: i nuovi obblighi imposti dallo Stato
Il problema è che il nostro kit è ridotto all’osso. Appena si varca il confine, questa dotazione fa quasi sorridere. E il rischio è di prendersi una multa ancor prima di dire ‘sono un turista’. Vediamo dunque cosa non è obbligatorio in Italia, ma lo è appena si attraversano certi confini:
- Secondo triangolo: in Spagna e Croazia ne servono due, da mettere davanti e dietro.
- Giubbotti per tutti i passeggeri: in Austria, Francia, Belgio, Germania, serve uno ciascuno.
- Kit di pronto soccorso: obbligatorio in Germania, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca e altri.
- Lampadine di ricambio: richieste in Francia, Spagna, Slovacchia, se l’auto ha fari tradizionali.
- Estintore: obbligatorio in Polonia, Bulgaria e Grecia, e deve essere funzionante.
E non basta averli buttati nel bagagliaio. Devono essere visibili, funzionanti, sigillati. In Austria, se il giubbotto è nel baule, è come non averlo. In Germania, il kit medico deve essere entro la data di scadenza.
In più, per i veicoli a uso professionale come camion e furgoni da trasporto, le regole sono ancora più rigide. Basta la mancanza del tachigrafo digitale – obbligatorio in tutta Europa – per vedersi recapitare multe da oltre 1.500€, con rischio di sospensione della patente e fermo del mezzo. E qui non si scherza: non importa se si tratta di un errore tecnico o di un dispositivo non aggiornato, le sanzioni partono comunque.
Morale? Anche se da noi non tutto è obbligatorio, conviene comunque attrezzarsi prima di partire. Basta poco per passare da vacanza tranquilla a multa certa.