“7000€ all’anno di bollo”: arriva la batosta dal governo | Se il tuo nome è in questa lista devi pagare quella cifra per circolare

Bollo auto 2025 - mobilitasostenibile.it
Una batosta silenziosa – ma nemmeno troppo – porterà moltissimi conducenti a pagare anche più di 7000€ l’anno di bollo.
Correva l’anno 2007 quando la legge finanziaria dello Stato ha introdotto cifre nazionali (modificabili dalle Regioni) per il calcolo del bollo auto: 2,58 € per ogni kilowatt fino a quota 100, e 3,87 € per ogni kW oltre quella soglia. Fino ad oggi nessun aumento a livello nazionale, nessun ritocco. Solo alcune eccezioni regionali negli anni successivi, qua e là, per penalizzare veicoli più inquinanti o premiare quelli ibridi ed elettrici.
Senza dimenticare il 2012, quando il Governo Monti mise nero su bianco un’addizionale che ancora oggi fa tremare chi ha più cavalli che pazienza: 20 euro per ogni kW di potenza oltre i 185.
Tutte modifiche che ad oggi influiscono sulla tassa automobilistica, sia per chi ha un veicolo a benzina e diesel, ma anche per alcune categorie di elettrico. Oggi, nel 2025, un’altra novità che non è una normativa firmata la scorsa notte, ma che porterà moltissimi automobilisti a dover pagare oltre 7000€ di bollo.
Il bollo auto diventa 2.0 (e costa quanto una nuova auto)
Come sappiamo, le regole attuali che determinano il bollo auto si basano su tre elementi: la potenza del veicolo espressa in kilowatt, la classe ambientale (Euro 0, 1, 2, fino a Euro 6) e la regione di residenza. Più l’auto ha un impatto ambientale negativo, più si paga. Più è potente, più si suppone che il proprietario possa permettersi di mantenerla. Il tutto condito dalle cifre regionali.
Ecco, il fatto è che ci sono persone che, nonostante siano passate all’elettrico, continuano a pagare il bollo. E persone convinte di aver fatto un affare acquistando un’usato, che si ritrovano a dover versare un vero e proprio salasso. Ma chi raggiunge la bramata – si fa per dire – soglia dei 7000 €?

Chi dovrà pagare 7000€ di bollo auto quest’anno
Non è una provocazione, né una leggenda metropolitana. Ci sono automobilisti che, tra bollo e superbollo, arriveranno a versare anche oltre 7000€ quest’anno. Tutto parte da un numero preciso: 185 kW. È lì che scatta il superbollo, l’addizionale statale introdotta nel 2012 che colpisce ogni kilowatt in eccesso con 20€ l’uno. Se sommiamo questo alla tassa di possesso standard (calcolata sempre in base ai kW), si capisce in fretta come il conto possa esplodere.
Facciamo un esempio concreto: un’auto da 500 kW – che oggi non è neanche così estrema – si ritrova con 315 kW da supertassare. Tradotto: 6.300 € di superbollo, più altri 1.290 € circa di bollo normale. Totale? Oltre 7500€ l’anno. E lo si paga per il solo fatto di possedere l’auto, anche se resta ferma in garage.
Anche le auto elettriche, tanto incentivate e spacciate come la panacea per ogni male, non sono esenti dal superbollo. Almeno, non per sempre. Nei primi cinque anni dall’immatricolazione godono di un’esenzione totale, è vero. Ma appena scade il ‘periodo di grazia’, anche loro entrano nel radar del fisco. Se superano i famosi 185 kW – e molti modelli elettrici premium li superano eccome – si ritrovano a pagare il superbollo come qualsiasi altra vettura ad alte prestazioni.