Passo carrabile, da oggi questo cartello non vale più nulla: parcheggi dove ti pare | Anche davanti ai cancelli

Cancello con lucchetto

Cancello con lucchetto- Foto di Bich Tran da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Migliaia di segnali utilizzati comunemente sono considerati abusivi: se non riportano gli elementi previsti dalla legge, non vietano la sosta e non giustificano multe.

Il passo carrabile è tra i segnali stradali più presenti a livello urbano: circolando in città se ne trovano di continuo, apposti su facciate di mura e cancelli.

Molti cittadini lo espongono autonomamente, convinti di potersi riservare un tratto di strada pubblica per poter accedere facilmente al proprio garage.

Non tutti sanno, però, che per essere valido questo cartello deve essere autorizzato dal Comune o dall’ente proprietario della strada.

La legge prevede infatti che il passo carrabile debba riportare il simbolo ufficiale di divieto di sosta, la scritta “Passo carrabile”, l’indicazione dell’ente autorizzante, il numero di concessione e la data.

Passo carrabile: quali sono le regole da seguire per l’affissione del cartello

Il Codice della Strada disciplina chiaramente le condizioni per l’esistenza legale di un passo carrabile. In caso di segnaletica irregolare, eventuali sanzioni emesse possono essere impugnate presso il Prefetto o il Giudice di Pace. Le multe emesse davanti a un passo carrabile non autorizzato sono infatti nulle, così come la rimozione forzata del veicolo. Chi appone un cartello non a norma rischia una sanzione amministrativa che può andare da 42 a 173 euro.

Nel caso in cui venga realizzato un accesso alla strada senza autorizzazione, le sanzioni salgono fino a 694 euro, con l’obbligo di ripristino dei luoghi. In alternativa, è possibile regolarizzare la situazione tramite richiesta formale al Comune. Provare ad occupare uno spazio pubblico con fioriere, bidoni o ostacoli fisici è invece considerato un illecito punibile anche penalmente in base ai casi.

Parcheggio in strada
Parcheggio in strada- Foto di Vinny Anugraha da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Occupazione di suolo pubblico: non bisogna impedire la fermata dei veicoli

Una norma poco conosciuta riguarda il proprietario del passo carrabile stesso. Anche chi ha ottenuto regolarmente l’autorizzazione comunale non può sostare di fronte all’accesso, perché il diritto concesso è esclusivamente quello di poter entrare e uscire dal proprio garage o cortile. Il tratto di strada antistante rimane comunque pubblico e deve restare libero.

Anche davanti ad un passo carrabile, infatti, è sempre consentita la fermata temporanea per far salire o scendere persone, o per caricare e scaricare merci. Bisogna sempre ricordare che l’uso di oggetti per impedire la sosta, come bidoni dell’immondizia, sedie, coni stradali o barriere improvvisate, rappresenta un abuso punibile e non giustificabile. In tutti i casi il principio base da rispettare resta uno: il suolo pubblico non può essere privatizzato secondo le proprie esigenze.