“Stava guidando con una mano sola”: scatta il divieto assoluto | 1000€ di multa se non hai 2 mani sul volante

Guidare con una mano sola- Foto di Tobi da Pexels-MobilitàSostenibile.it
Non basta più tenere d’occhio la strada quando si guida: ecco come può costare caro anche un semplice gesto distratto al volante per gli automobilisti più esperti.
La maggior parte degli incidenti stradali è causata da comportamenti distratti: che si tratti di regolare l’auricolare, accendere la radio o sorseggiare un caffè, i rischi possono essere tanti.
Secondo i dati raccolti da polizia e carabinieri, sarebbe addirittura il 90% degli scontri su strada a derivare da distrazioni alla guida.
Uno dei gesti più frequenti è quello di guidare con una mano sola, magari mentre si sistema un dispositivo o si tiene qualcosa tra le dita.
Non si tratta solo di una questione di stile o comodità, ma di sicurezza: avere entrambe le mani libere sul volante è fondamentale per reagire con prontezza a un imprevisto.
Guida con una mano sola: quali sono le sanzioni previste
Il Codice della strada non impone espressamente la doppia presa sul volante, ma richiede che il conducente sia sempre pronto a eseguire manovre in sicurezza. Le regole generali contenute negli articoli 140, 141 e 169 definiscono con chiarezza i limiti e le responsabilità di chi è al volante. L’art. 140 impone a ogni utente della strada di comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio alla circolazione. Più nel dettaglio, l’art. 141 stabilisce che il conducente debba essere sempre in grado di effettuare ogni manovra necessaria per evitare ostacoli, mentre l’art. 169 ribadisce l’obbligo di mantenere la piena libertà di movimento.
Alla luce di questi riferimenti, non solo è fortemente sconsigliato guidare con una sola mano, ma risulta sanzionabile ogni azione che riduca il controllo sul mezzo. Un gesto frequente come tenere il braccio fuori dal finestrino o afferrare oggetti durante la guida può portare a una sanzione da 41 a 168 euro. Se invece si utilizza lo smartphone, le sanzioni previste sono ben più severe: fino a 1.000 euro di multa e sospensione della patente da 15 giorni a due mesi.

Conseguenze gravi per chi accende una sigaretta mentre è al volante: cosa si rischia
Accendere una sigaretta mentre si guida comporta più pericoli di quanto si immagini. Oltre a distrarre il conducente e diminuire il livello di attenzione, fumare in auto può compromettere la qualità dell’aria nell’abitacolo e rallentare i riflessi. L’uso della mano per maneggiare accendino e sigaretta è assimilabile all’utilizzo di un dispositivo elettronico e quindi sanzionabile ai sensi dell’art. 173.
Le multe vanno da 250 a 1.000 euro, con possibile sospensione della patente. Inoltre, dal 2016 è vietato fumare in presenza di minori o donne in gravidanza, anche se il veicolo è fermo. A ciò si aggiungono i rischi ambientali: gettare il mozzicone acceso dal finestrino può provocare incendi e ridurre la visibilità stradale.