UFFICIALE BOLLO AUTO, scatta l’abolizione dal 1 Luglio: l’esenzione va richiesta all’Aci | Se non vai a firmare continui a pagarlo

Firma esenzione bollo auto

Firma esenzione bollo auto- Foto di Monstera Production da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Una scadenza che può fare la differenza: chi si muove in tempo evita il pagamento del bollo auto, ma bisogna seguire questa rigorosa procedura prima che sia troppo tardi.

Ai contribuenti italiani pesa particolarmente il pagamento del bollo auto, la tassa che deve essere corrisposta nel caso in cui si possieda un’automobile.

A proposito di questa imposta dal 1° luglio 2025 entrano in vigore importanti novità che riguardano l’esenzione dal pagamento, ma attenzione: non si tratta di un’abolizione automatica.

L’esonero va richiesto espressamente presso l’ACI e in molti casi è comunque necessario presentarsi fisicamente per la firma dei documenti.

Resta in vigore anche il cosiddetto “Superbollo” per i veicoli con potenza superiore a 185 kW, con importi aggiuntivi che decrescono in base all’anzianità dell’auto.

Esenzione bollo auto 2025: chi può usufruirne e come richiederla

Le esenzioni dal bollo auto 2025 riguardano diverse categorie. I beneficiari, salvo eccezioni regionali, devono recarsi presso un ufficio ACI o utilizzare i canali ufficiali online per completare la richiesta. I possessori di veicoli storici con oltre 30 anni di età sono esentati dal pagamento ma devono versare una tassa di circolazione forfettaria. Per le auto tra i 20 e i 29 anni, è necessario il Certificato di Rilevanza Storica per ottenere una riduzione del 50%.

Rientrano tra gli esenti anche i soggetti con disabilità gravi, certificati ai sensi della Legge 104, e i familiari entro il terzo grado di parentela, se la persona con disabilità è fiscalmente a carico. Le limitazioni importanti riguardano la cilindrata e la potenza: le esenzioni non si applicano a vetture a benzina sopra i 2000 cc o a gasolio oltre i 2800 cc.

Auto d'epoca
Auto d’epoca- Foto di neil kelly da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Auto elettriche: l’esenzione dal bollo auto dipende dalla Regione

Per quanto riguarda le auto elettriche, invece, l’esenzione continua a valere per i primi cinque anni dalla prima immatricolazione. Ci sono, però, delle eccezioni: in Lombardia e Piemonte l’esonero vale per tutta la vita del veicolo. Per le ibride, invece, l’agevolazione è stata ridotta: ora si parla di una riduzione del 50% per i primi tre anni, senza proroghe previste.

Oltre alle normative nazionali, le singole Regioni mantengono una propria autonomia e hanno stabilito criteri specifici per le esenzioni 2025. Per essere sempre informati sulle agevolazioni possibili bisogna consultare il sito dell’amministrazione regionale competente. Solo in questo modo si possono conoscere condizioni, requisiti e modulistica aggiornata. In alcuni territori, come Lazio, Campania o Emilia-Romagna, la richiesta deve includere anche documentazione aggiuntiva. Bisogna ricordare che per chi non presenta l’istanza entro i termini previsti, il bollo resta da pagare a tariffa piena, anche in presenza dei requisiti.