UFFICIALE MATTEO SALVINI, arrivano i limiti di benzina: non puoi riempire tutti i litri | 162€ di multa immediati

Rifornimento carburante- Foto di Erik Mclean da Pexels-MobilitàSostenibile.it
Nuove regole da rispettare per le taniche di carburante: ecco i casi in cui scattano controlli e sanzioni immediate per chi non rispetta dei limiti precisi.
Molte famiglie italiane hanno preso l’abitudine di tenere una scorta di benzina o gasolio in garage, soprattutto in momenti storici come questi nei quali il prezzo continua a salire vertiginosamente.
In particolare chi possiede più veicoli o vive in aree poco servite dai distributori tende a ricorrere all’uso di taniche omologate per motivi pratici.
Non tutti sanno, però, che è prevista una normativa specifica per queste circostanze e che impone limiti chiari e precisi, sia per il tipo di contenitore da utilizzare, sia per la quantità massima trasportabile.
La legge prevede prima di tutto che ogni automobilista possa trasportare carburante solo in taniche certificate CE e UN, con tappo antifiamma e chiusura sicura.
Come trasportare il carburante: limiti ed eventuali sanzioni previste
Il limite di carburante che si può possedere è fissato a 60 litri complessivi per uso personale, domestico, ricreativo o sportivo. Se si supera questa soglia scatta la sanzione amministrativa prevista dall’art. 168 del Codice della Strada, pari a 162 euro. Oltre alla normativa sul trasporto, occorre rispettare misure precise anche durante l’utilizzo e lo stoccaggio delle taniche. Non devono essere riempite fino all’orlo, né lasciate per lunghi periodi all’interno di garage poco areati.
Bisogna sempre verificare che non ci siano perdite e che il beccuccio per il travaso sia pulito e funzionante. Il contenitore non deve deformarsi né far fuoriuscire liquido. Deve essere prestata massima attenzione all’eventuale odore di benzina nell’auto. In questo caso bisogna fermarsi subito, spegnere il motore e controllare con cautela eventuali fuoriuscite.

Trasporto carburante in Italia: controlli molto severi alla dogana
La normativa è ancora più stringente per chi entra in Italia da un Paese straniero. In questo caso il limite massimo consentito scende drasticamente a 10 litri. Quantità superiori vengono considerate come trasporto a fini commerciali, e possono far scattare l’accertamento fiscale per mancato pagamento delle accise, in base al decreto legislativo 504/1995.
Oltre alla multa prevista dal Codice della Strada che ammonta a 162 euro il conducente può essere accusato di evasione. I controlli non si fermano ai normali posti di blocco: anche ai valichi doganali e nei porti i sistemi automatici di verifica si possono individuare le anomalie nel carico. Il rispetto delle normative vigenti è indispensabile, sia per la propria sicurezza che per quella di tutti gli altri utenti della strada.