Posto di blocco, scatta il controllo ufficiale del Ced: gli basta un click e ti multano a profusione | “Non ce l’ha nessuno”

Multa posto di blocco

Multa posto di blocco- Foto di Kindel Media da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Si intensificano i controlli da parte delle pattuglie in tutta Italia: ecco cosa si rischia durante un controllo stradale e quali sono gli obblighi da rispettare.

Di recente i controlli stradali sul territorio italiano sono diventati decisamente più immediati e pratici da parte delle forze dell’Ordine grazie all’innovazione tecnologica.

Il CED, ovvero il Centro Elaborazione Dati del Ministero dell’Interno, è ora operativo su tutta la rete stradale e autostradale e per effettuare le verifiche basta un click.

Le pattuglie della Polizia Stradale e dei Carabinieri sono già equipaggiate con dispositivi digitali capaci di interrogare istantaneamente la banca dati nazionale.

Basta la lettura della targa per far emergere in tempo reale eventuali anomalie. Si possono controllare revisione scaduta, assicurazione assente, fermi amministrativi o irregolarità nei documenti.

Controlli stradali innovativi: multe salatissime e automatiche che scattano senza fermare le auto

Per avere tutte queste informazioni non c’è bisogno di fermare il veicolo. Ci si trova di fronte ad una grande rivoluzione nel campo dell’efficienza dei controlli che permette multe immediate, generate da un semplice incrocio di dati.

A rafforzare il sistema di monitoraggio ci pensano, poi, i nuovi Tutor 3.0, già installati lungo le principali arterie autostradali. Non si limitano a calcolare la velocità media, ma svolgono una molteplicità di controlli in automatico. Grazie a telecamere ad alta definizione e algoritmi di intelligenza artificiale sono in grado di identificare veicoli in condizioni di scarsa visibilità, in corsie d’emergenza o in fase di sorpasso non consentito.

Controlli stradali
Controlli stradali traffico- Foto di Tran Chi da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Tutor 3.0: verifiche stradali continue grazie alle telecamere e all’intelligenza artificiale

Questo sistema di controlli innovativo verifica anche la massa dei mezzi pesanti, la regolarità dei tachigrafi e persino l’eventuale trasporto illecito di merci pericolose. Durante il passaggio dei mezzi scattano le analisi: se tutto è regolare, i dati vengono cancellati; in caso contrario, si avvia la procedura per la sanzione. Il Tutor incrocia i dati con gli archivi della Motorizzazione e delle società di noleggio e riesce ad identificare con precisione il responsabile dell’infrazione.

Il nuovo scenario inaugurato dall’installazione di questi dispositivi sulle strade italiane segna l’inizio di un controllo sistematico e a prova di elusione. Entro il 2026 sarà possibile anche individuare veicoli contromano nelle gallerie superiori ai 500 metri. I sistemi predisposti riconoscono tentativi di evitare il pedaggio e anomalie nei tempi di guida, migliorando anche la sicurezza dei trasporti pesanti. L’intera gestione della mobilità italiana sta andando incontro ad una trasformazione profonda che impone agli automobilisti una maggiore attenzione alle norme.