UFFICIALE LIBRETTO DI CIRCOLAZIONE, dal 1 agosto levalo sempre dall’auto: se te lo beccano così ti multano immediato | 170€ di multa a tutti

Controllo stradale

Controllo stradale, foto di Brett Sayles da Pexels-MobilitàSostenibile.it

I controlli stradali mirano a verificare la corretta applicazione delle norme anche riguardo al libretto di circolazione che va necessariamente esibito su richiesta.

Dal 1° giugno 2025 è operativo su tutto il territorio nazionale il sistema CED (Centro Elaborazione Dati), che consente alle forze dell’ordine di accedere in tempo reale a tutte le informazioni.

I dati essenziali di un veicolo si possono leggere semplicemente digitando la targa su un tablet a disposizione degli agenti preposti al controllo stradale.

Si visualizzano subito dati tecnici, anagrafici, assicurativi, eventuali fermi o infrazioni grazie ad un sistema rapido e completo, almeno in apparenza.

Nonostante questo il libretto di circolazione resta obbligatorio da avere a bordo, pena una multa da 42 a 173 euro. La digitalizzazione avanzata non può prescindere dal possesso del documento cartaceo che continua ad avere un peso specifico notevole.

Controllo digitale dati automobile: cosa si può vedere dal numero di targa

Il controllo digitale rivela in pochi secondi se un’auto è assicurata, se ha superato la revisione, se ci sono blocchi o denunce a carico. Eppure non tutto passa per la rete. Il libretto contiene informazioni che non vengono riportate nel sistema centrale, come modifiche strutturali non omologate, cambi di destinazione d’uso o allestimenti particolari non aggiornati.

Si tratta di dettagli che, se rilevati durante un controllo, possono comportare sanzioni gravi o perfino il ritiro del veicolo. Ed è proprio questo il motivo per cui alcuni automobilisti “dimenticano” volontariamente di esibire il libretto. In alcuni casi si pensa sia meglio pagare una sanzione minima e guadagnare tempo per sistemare la situazione, piuttosto che rischiare una sanzione più pesante sul momento.

Posto di blocco
Posto di blocco, foto di Rodolfo Gaion da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Automobilisti che rifiutano di mostrare il libretto di circolazione: quali sono le conseguenze

Non sono rari i conducenti che giocano d’anticipo. Gli automobilisti più scaltri sanno che mostrando il libretto potrebbero emergere irregolarità non registrate nel CED. Così, scelgono di non averlo con sé durante il controllo, accettando la multa da 170€ ma evitando una possibile contestazione immediata. La legge, infatti, impone l’obbligo di presentarsi successivamente con il documento presso gli uffici competenti, ma non sempre questo passaggio viene richiesto.

Il comma 8 dell’articolo 180 del Codice della Strada consente agli agenti di chiudere il controllo nel caso in cui i dati siano stati verificati online. Si tratta di una scappatoia che è diventata ormai prassi diffusa. Per questo, a partire dal 1° agosto, il libretto potrà trasformarsi da obbligo formale a elemento di rischio concreto, anche per chi pensa di essere in regola.