“4 milioni di patenti di anziani a rischio”: Gli over 65 d’Italia tremano per la nuova legge | Ormai siete buoni solo per il catetere

Anziani, foto di Tiago Tins da Pexels-MobilitàSostenibile.it
Controlli più severi per i guidatori affetti da patologie croniche: gli automobilisti italiani più anziani subiscono un grave stop per l’abilitazione alla guida.
Il tema della sicurezza stradale torna al centro del dibattito pubblico, questa volta con un’attenzione particolare rivolta agli automobilisti over 65.
Secondo le ultime stime sanitarie, sono oltre 4 milioni gli italiani ultrasessantacinquenni a cui è stato diagnosticato il diabete mellito, la patologia cronica oggi più diffusa tra quelle considerate a rischio per l’idoneità alla guida.
A questi si aggiungono circa 1,5 milioni di casi non ancora diagnosticati. Alla luce di questi numeri, le autorità stanno valutando una stretta sulle patenti per chi è affetto da patologie che possono compromettere le funzioni cognitive e motorie.
Il diabete, in particolare, rappresenta una criticità crescente per la circolazione, non tanto per l’età in sé, quanto per le complicanze e i rischi legati alle terapie adottate da molti pazienti.
Automobilisti anziani: i rischi legati alla guida con diabete mellito
Non tutti i pazienti diabetici sono automaticamente considerati inadatti alla guida, ma esistono condizioni cliniche specifiche che possono rappresentare un serio pericolo al volante. Chi assume insulina o farmaci ipoglicemizzanti è esposto al rischio di ipoglicemie improvvise, che possono portare a confusione mentale, vista offuscata, perdita di coscienza o addirittura svenimenti. In situazioni del genere, un guidatore può perdere completamente il controllo del mezzo.
A questo si sommano le complicanze neurologiche tipiche del diabete cronico non ben gestito, come la neuropatia periferica, che può influenzare i tempi di reazione, o la retinopatia diabetica, che limita la capacità visiva. Per questo motivo, la normativa prevede che i soggetti diabetici siano sottoposti a valutazioni mediche periodiche e che i casi più gravi possano perdere temporaneamente o definitivamente l’idoneità alla guida.

Cosa valutare per il rinnovo della patente di un paziente con diabete mellito
Le Commissioni Mediche Locali, incaricate di valutare l’idoneità alla guida nei casi complessi, stanno ricevendo nuove direttive per incrementare il numero di controlli tra gli over 65 con patologie croniche. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta lavorando a una revisione del protocollo per il rilascio e il rinnovo della patente, con particolare attenzione ai soggetti diabetici.
La tendenza è quella di prevedere scadenze ravvicinate per le visite di idoneità, anziché lasciar passare i classici dieci anni tra un rinnovo e l’altro. L’obiettivo dichiarato non è discriminare, ma prevenire incidenti causati da crisi mediche imprevedibili. Chi convive con il diabete sarà quindi chiamato a documentare un controllo metabolico stabile, una gestione farmacologica sicura e, in certi casi, l’assenza di episodi ipoglicemici recenti.