Ecco l’autostrada più costosa d’Italia: non ci devi mai passare per nessun motivo al mondo | Ti spellano come un maiale

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Con l’aumento delle partenze estive, cresce anche il peso dei pedaggi: un tratto in particolare batte ogni record.
Con l’arrivo del caldo estivo e delle tanto attese ferie, in molti si preparano a mettersi in viaggio, approfittando della pausa lavorativa tra luglio e agosto.
Per chi può permetterselo, anche un breve spostamento fuori città rappresenta un’occasione d’oro per staccare dalla routine e ricaricare le energie.
Mare, montagna o borghi nascosti: le destinazioni cambiano, ma il desiderio di evasione è lo stesso per tutti.
L’auto resta uno dei mezzi preferiti per viaggiare perché garantisce comodità, autonomia e la possibilità di trasportare tutto il necessario senza restrizioni.
Il tratto di autostrada dove il pedaggio costa di più: quasi 4 euro ogni 10 km
Viaggiando in automobile ci si scontra con un ostacolo non trascurabile: i costi crescenti legati al carburante e, soprattutto, ai pedaggi autostradali. Secondo una recente analisi del portale Energia-Luce.it, la tratta autostradale A5 Torino–Monte Bianco risulta la più costosa d’Italia. Lunga circa 143 chilometri, questa porzione di rete autostradale richiede un esborso medio di 3,45 euro ogni 10 chilometri: un costo che, calcolatrice alla mano, fa lievitare il totale del pedaggio in maniera considerevole per chi la percorre integralmente.
Il tratto, che collega il Piemonte al confine francese, attraversa zone montane e richiede importanti infrastrutture di manutenzione, ma resta comunque un salasso per i portafogli dei viaggiatori. Il prezzo elevato scoraggia molti utenti, che scelgono percorsi alternativi pur di risparmiare qualche decina di euro.

Le tangenziali milanesi sono tra le strade più costose del mondo
A seguire nella classifica delle autostrade più care si trovano le tangenziali milanesi A58, A51 e A52, insieme alla A35 Milano–Brescia e alla A36 Pedemontana Lombarda. Anche la A32 Torino–Bardonecchia rientra tra i tratti ad alto costo. In questi casi, i pedaggi medi oscillano tra i 2 e i 3 euro ogni 10 chilometri. Si tratta di cifre che, su percorsi brevi, possono sembrare accettabili ma che su lunghe percorrenze diventano un vero e proprio peso economico.
La scelta dell’auto come mezzo di trasporto estivo, quindi, andrebbe ponderata con attenzione, specialmente per le famiglie o i pendolari che si trovano a dover percorrere queste tratte più volte nell’arco dell’estate. Ai costi del pedaggio, poi, bisogna aggiungere quelli del carburante che sono schizzati alle stelle. Le vacanze, considerate da sempre un momento di grande relax, rischiano di diventare un incubo economico per tutti gli italiani che faticano a sbarcare il lunario e vorrebbero solo concedersi qualche giorno di relax.