Guida di notte, scatta il divieto assoluto: non puoi circolare con passeggeri | Neanche tua moglie o tuo figlio

Guidare-di-notte-Foto-di-Helena-Lopes-da-Pexels-MobilitàSostenibile

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Limitazioni per chi guida nelle ore notturne: le famiglie rischiano di riorganizzare spostamenti e abitudini in base alla normativa che regola la circolazione di alcune categorie di automobilisti.

Il dibattito sulla sicurezza stradale si arricchisce di nuove decisioni e per garantire una sempre maggiore incolumità di tutti gli utenti della strada sono al vaglio nuove proposte.

Un’idea di modifica al Codice della Strada sta facendo discutere. Si tratta di un emendamento che, se approvato, introdurrebbe un divieto notturno alla circolazione con più di un passeggero per alcuni conducenti neopatentati.

Il provvedimento riguarderebbe chi possiede la patente A2, A, B1 o B da meno di tre anni e si applicherebbe nella fascia oraria compresa tra la mezzanotte e le cinque del mattino.

Anche se si tratta di trasportare un familiare, come un coniuge o un figlio, il divieto resterebbe valido. In pratica, chi rientra in queste categorie dovrà scegliere tra mettersi alla guida da solo o rinunciare del tutto agli spostamenti notturni.

Divieto di guida notturno ai neopatentati: come funzionerebbe la nuova proposta di legge

Il nuovo limite si inserisce nel quadro dell’articolo 186 del Codice della Strada, che già regola la guida in stato di ebbrezza. L’intento è quello di prevenire comportamenti pericolosi al volante, in particolare durante le ore notturne. In questa fascia oraria, infatti, il rischio di incidenti aumenta sensibilmente. Il provvedimento si rivolge in particolare ai conducenti con meno esperienza, sotto i 21 anni o con patente da meno di tre anni.

Questi automobilisti sono ritenuti più vulnerabili alla distrazione causata dalla presenza di passeggeri. Le sanzioni per chi viola la norma sarebbero tutt’altro che leggere: si parla di multe fino a 3.200 euro, a cui potrebbe aggiungersi la sospensione della patente in caso di infrazione grave o recidiva.

Neopatentata-Foto-di-Mariana-Plozner-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it
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La delusione degli automobilisti: proteste sulla mancata libertà di circolazione

La proposta ha già acceso il confronto tra favorevoli e contrari. Da un lato, le istituzioni sottolineano la necessità di ridurre gli incidenti mortali tra i giovani guidatori, soprattutto in orari considerati ad alto rischio. Dall’altro, molte voci si levano per sottolineare l’impatto concreto che questa misura potrebbe avere sulla libertà di circolazione, sull’autonomia dei neopatentati e sull’organizzazione della vita familiare.

Il testo, al momento, è ancora in fase di discussione e dovrà affrontare il consueto iter legislativo. Solo al termine del confronto politico e tecnico sarà possibile conoscere l’effettiva portata del provvedimento e se entrerà in vigore queste ulteriore misura di sicurezza. Dopo gli ultimi inasprimenti del Codice della Strada c’è da aspettarsi che le leggi si facciano sempre più severe.