ULTIM’ORA REVISIONI, si passa a una volta all’anno: “È troppo pericoloso” | È già ufficiale

Revisione-auto-Foto-di-Artem-Podrez-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

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Cambiano le regole per alcune categorie di veicoli: le revisioni si fanno più frequenti e i tempi tra una revisione e l’altra si riducono nettamente.

Nuove disposizioni stanno cambiando le regole per chi guida per lavoro e deve spostarsi quotidianamente potendo contare su un veicolo che sia sempre in linea con le ultime normative.

La novità riguarda taxi, NCC e veicoli commerciali sopra le 3,5 tonnellate. Si tratta di mezzi che sono ora soggetti a revisioni annuali obbligatorie.

Le direttive sono già in vigore e puntano ad aumentare la sicurezza su strada, proprio in quei settori in cui i mezzi percorrono più chilometri ogni giorno.

A differenza delle auto private, che devono sottoporsi alla prima revisione dopo quattro anni e poi ogni due, i veicoli professionali vengono esaminati con cadenze molto più ravvicinate.

Revisione taxi e NCC: come mettersi in regola per il trasporto di passeggeri

La scelta di questa revisione annuale per i veicoli che trasportano passeggeri e merci in modo professionale è legata alla necessità di monitorare costantemente lo stato di usura di mezzi che operano in condizioni spesso gravose, riducendo così il rischio di incidenti o malfunzionamenti. Per chi trasporta persone a pagamento, le nuove regole non lasciano spazio a interpretazioni. Taxi e NCC devono sottoporre il veicolo alla prima revisione già dopo un anno dall’immatricolazione. Da quel momento, il controllo tecnico diventa annuale e non sono previste proroghe.

Una decisione motivata da ragioni concrete: l’intenso uso quotidiano, le frequenti fermate, il traffico urbano e le sollecitazioni continue mettono sotto pressione componenti meccaniche e sistemi di sicurezza. Un controllo annuale è considerato indispensabile per mantenere alti gli standard di affidabilità e per proteggere sia il conducente che i passeggeri.

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Come funziona la revisione auto per i mezzi adibiti al trasporto di merci

La normativa comprende altre categorie di veicoli. Anche i mezzi adibiti al trasporto merci sono coinvolti dal rafforzamento delle revisioni, seppure con criteri leggermente differenti. I veicoli con massa complessiva fino a 3,5 tonnellate seguono il calendario delle auto private, con prima revisione a quattro anni e successivamente ogni due.

Ma per i mezzi più pesanti, sopra questa soglia, la legge è ancora più chiara: è necessaria una revisione ogni 12 mesi. Un obbligo giustificato dall’usura più rapida di questi mezzi, spesso impegnati su lunghi tragitti e carichi significativi. Il principio resta lo stesso che governa l’intero assetto del Codice della Strada: garantire che ogni veicolo professionale in circolazione sia in condizioni ottimali per salvaguardare la sicurezza stradale.