Disastro patente, se hai questa patologia te la veniamo a togliere immediatamente | È ufficiale

Ritiro-patente-Foto-di-Kindel-Media-da-Pexels-MobilitàSostenibile

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Con il nuovo decreto cambia tutto: i controlli si fanno più severi e le patenti vengono ritirate a chi ha patologie gravi.

Il Ministero dei Trasporti, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha introdotto un decreto che modifica i parametri per la valutazione dell’idoneità alla guida.

La norma riscrive l’articolo 470 del regolamento di attuazione del Codice della Strada e introduce criteri più severi per la concessione o il rinnovo della patente.

Secondo la normativa che regola l’abilitazione alla guida viene posta un’attenzione particolare alle condizioni di salute psicofisica del conducente.

Chi presenta patologie considerate incompatibili con una guida sicura, sia di natura fisica che psichiatrica, non potrà conseguire o rinnovare la patente. In determinati casi, si procederà alla revisione automatica del documento di guida. Particolarmente coinvolti i conducenti professionisti, per cui le soglie di tolleranza si abbassano ulteriormente.

Quali sono le condizioni mediche che comportano la perdita della patente: l’elenco delle patologie

L’elenco delle condizioni mediche che possono comportare la perdita della patente è dettagliato e rigoroso. Ne fanno parte, tra le altre, il diabete con gravi complicanze cardiovascolari o oculari, disturbi neurologici come epilessia attiva, sclerosi multipla o danni permanenti da traumi cranici, oltre a malattie psichiatriche in fase acuta o non controllate. Rientrano anche dipendenze da droghe o alcol, insufficienza renale avanzata e patologie ematologiche gravi.

Il provvedimento prevede che, qualora tali condizioni siano riscontrate da un medico o durante una revisione, la patente possa essere ritirata immediatamente. Il rischio alla guida viene considerato inaccettabile, in particolare per chi conduce mezzi pesanti o trasporta passeggeri. Si tratta, dunque, di una scelta volta a tutelare la sicurezza di tutti gli utenti della strada, categoria che comprende chi si mette al volante di un’automobile, ma anche chi potrebbe restare coinvolto in situazioni estremamente pericolose.

Commissione-medica-Foto-di-Photo-By-Kaboompics-da-Pexels-MobilitàSostenibile
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Cosa succede quando si riscontra la presenza di patologie incompatibili con la guida

In caso di patologie complesse o borderline, bisogna sottolineare che la decisione finale spetta alla Commissione Medica Locale. Quest’ultima potrà richiedere accertamenti aggiuntivi, coinvolgendo medici specialisti delle strutture sanitarie pubbliche. Se la malattia risulta sotto controllo o trattata con esito positivo, la patente potrà essere rilasciata con durata limitata a due anni.

Il decreto chiarisce, inoltre, che i controlli vanno sempre tarati in base al tipo di veicolo: chi guida autobus, camion o mezzi pubblici sarà sottoposto a una valutazione ancora più stringente. Le nuove disposizioni si allineano agli standard europei, rendendo più omogenee le regole in tutta l’Unione.