Autostrade, questa non la prendere mai: è la più costosa in assoluto | Ti costa come un rene al mercato nero

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I pedaggi autostradali in Italia sono sempre più alti anche se le infrastrutture non convincono: oggi viaggiare costa molto caro, soprattutto su queste tratte.
Negli ultimi anni guidare sulle autostrade in Italia è diventato sempre più costoso. Dal luglio 2022, i pedaggi sono aumentati in media dell’1,5%, ma su alcune tratte l’aumento è stato anche maggiore.
Chi viaggia spesso, come tutti coloro che si spostano da una provincia all’altra quotidianamente per lavoro, lo sa: bastano pochi chilometri per spendere cifre importanti.
Il problema, però, è che il costo del pedaggio non sempre corrisponde alla qualità delle strade. Ci si ritrova spesso ad avere a che fare con percorsi travagliati e pericolosi.
Un’indagine di Altroconsumo fatta su 1.700 automobilisti mostra che in molti casi le autostrade più costose non sono neanche tra le migliori per manutenzione o sicurezza. Insomma, si paga tanto, ma non sempre si riceve un buon servizio.
Autostrade d’Italia: quali sono le più costose e quali Regioni attraversano
L’autostrada A5, che collega Torino al traforo del Monte Bianco, è la più cara d’Italia: si spendono 3,45 euro ogni 10 chilometri. Subito dopo ci sono le tangenziali di Milano (2,54 euro ogni 10 km) e la A35 Milano–Brescia (2,35 euro). La Lombardia è tra le regioni più colpite: tre delle dieci tratte più care si trovano qui. Oltre a quelle già citate, c’è anche la A36 Pedemontana Lombarda (2,10 euro ogni 10 km).
Altri tratti autostradali italiani costosi sono la A32 Torino–Bardonecchia, la A12 tra Sestri Levante e San Pietro in Palazzi, la A4 Torino–Milano e la A10–A6 da Torino a Ventimiglia. Anche il Passante di Mestre è tra quelli con i pedaggi più alti. Ma i prezzi alti non sembrano essere giustificati dall’elevata qualità delle infrastrutture.

Automobilisti delusi: il rincaro dei pedaggi non è giustificato dalla qualità
Secondo i giudizi raccolti da Altroconsumo, alcune autostrade sono considerate tra le peggiori dagli stessi automobilisti. Tra queste ci sono la A10 Genova–Ventimiglia, la A18 Messina–Catania e la A6 Torino–Savona. Seguono la A19 Palermo–Catania e la A3 Salerno–Reggio Calabria. Qui si pagano tariffe spesso elevate, ma le strade presentano problemi di manutenzione, segnaletica poco chiara e scarsa sicurezza.
Al contrario, le autostrade più apprezzate sono la A27 Venezia–Belluno, la A22 Brennero–Modena e la A1 Milano–Napoli. Anche la A4 Milano–Venezia e la A9 Lainate–Chiasso ottengono buone valutazioni. Il vero problema resta però sempre lo stesso: si paga tanto, ma quello che si riceve in cambio non sempre è all’altezza delle aspettative e della spesa.