UFFICIALE GIORGIA MELONI, firmato il megabonus 110 auto: 11.000€ a fondo perduto per tutti gli acquirenti | Non c’è limite isee

Collage Giorgia Meloni che sorride e uomo con delle chiavi dell'auto in mano

Bonus auto 2025 - mobilitasostenibile.it

Ormai è ufficiale: il bonus auto è in fase di lancio. Fino a 11.000€ per chi passa ai veicoli elettrici: come ottenere l’incentivo.

Sono mesi che se ne parla. Mesi in cui si discute su quanto il parco auto attuale sia tra i più vecchi d’Europa. Il problema, però, non è l’effetto vintage del caso, bensì l’impatto ambientale che le auto hanno sul nostro ecosistema.

L’UE spinge da tempo verso la transizione, ma ad oggi chi vuole un mezzo efficiente punta sulle tecnologie ibride, a causa della scarsa diffusione dell’elettrico. Il fatto è che la tecnologia c’è, ed è anche eccellente, ma per avere un modello con tutte le carte in regola bisogna investire cifre decisamente elevate, tanto che molti rinunciano.

Ed è per questo che buona parte dei fondi del PNRR (ben 597 milioni) destinati alle colonnine oggi sono stati ‘sacrificati’ con un obiettivo ancor più nobile: far sì che queste auto vengano prima di tutto acquistate.

Chi può accedere al bonus auto 2025

Sebbene molti pensino che non serva l’ISEE, la realtà è ben diversa. Questo è il primo spartiacque per accedere al nuovo bonus auto. Per i privati cittadini fa tutta la differenza: chi ha un ISEE fino a 30.000 € può ottenere l’incentivo massimo di 11.000 € con rottamazione. Tra i 30.000 e i 40.000 €, il bonus scende a 9.000 €. Le microimprese, invece, non devono presentare l’ISEE.

Ma non basta avere un reddito basso. Serve anche rottamare un’auto inquinante: benzina Euro 2 o diesel Euro 4, intestata da almeno 12 mesi. Questo per evitare il classico passaggio di proprietà al parente, giusto per rientrare nei requisiti.

Auto elettrica sotto carica
Bonus auto elettriche 2025 – mobilitasostenibile.it

L’uscita ufficiale del bonus auto e quali veicoli rientrano nell’incentivo

Chi immagina di acquistare un SUV elettrico da 50.000€ e vedersi rimborsare una parte della spesa resterà deluso. I criteri sono netti: solo auto 100% elettriche, prezzo massimo 35.000€ (IVA e optional esclusi), omologazione M1. Le ibride, le plug-in e le mild hybrid restano fuori. Si punta, dunque, all’elettrico accessibile, non i modelli premium.

Tra i veicoli ammessi: Dacia Spring, Citroën e‑C3, BYD Dolphin Surf, Fiat 500e, Renault Twingo elettrica. Modelli compatti, con listini tra 20.000 e 30.000€, che con il bonus possono scendere sotto i 10.000€. Sebbene qualcuno veda il tetto massimo come un limite, altri la vivono come un’occasione concreta per chi finora ha rinunciato all’elettrico per motivi di budget.

Per rendere tutto operativo manca solo la firma del decreto attuativo, attesa entro fine estate. Il testo è in fase avanzata al Ministero dell’Ambiente e la piattaforma online sarà attiva da settembre 2025. Solo allora sarà possibile inviare la domanda. I fondi – circa 600 milioni – saranno distribuiti secondo il solito principio: chi arriva prima, prende tutto.