LEGGE UFFICIALMENTE PASSATA – Entro 30 giorni devi aggiornare il tuo libretto di circolazione | Devi scrivercelo nero su bianco

Compilare-modulo-Foto-di-Tima-Miroshnichenko-da-Pexels-MobilitàSostenibile

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Gli automobilisti italiani devono sapere quando e come va aggiornato il proprio libretto di circolazione, per evitare multe molto salate.

La legge è ormai operativa e introduce un cambiamento importante per chi possiede un’auto: entro trenta giorni bisogna aggiornare il libretto di circolazione in caso di variazioni legate all’utilizzo del veicolo.

Non si parla di un dettaglio formale, ma di un obbligo preciso che riguarda tutti i conducenti di qualsiasi età.

Il libretto, o Documento Unico di Circolazione, è il documento che accompagna ogni mezzo e ne certifica proprietà, caratteristiche tecniche e legittimità d’uso.

Senza questo aggiornamento, chi utilizza l’auto rischia multe salate e persino il ritiro del documento.

Quando e perché bisogna aggiornare il libretto di circolazione

Il Codice della Strada chiarisce che se un veicolo viene affidato per più di un mese a un soggetto che non è l’intestatario, il suo nome deve essere riportato sul libretto. Questo vale, ad esempio, quando un’auto viene usata in modo continuativo da un amico, da un collega o da un vicino. L’operazione si effettua presso la Motorizzazione civile presentando il modulo TT2119, i documenti personali e una dichiarazione che attesti la disponibilità del veicolo. Sono previsti costi fissi, come i diritti di motorizzazione e le marche da bollo, che si aggirano sui 25 euro complessivi.

Non è invece richiesto l’aggiornamento se chi guida l’auto è un familiare convivente o se l’utilizzo è solo sporadico. Questo significa che prestare il veicolo per pochi giorni o per un’esigenza momentanea non comporta alcuna procedura. L’attenzione deve essere alta solo nei casi in cui l’uso si protrae nel tempo, superando la soglia dei trenta giorni fissata dalla legge.

Guidare-auto-Foto-di-Kindel-Media-su-Pexels-MobilitàSostenibile
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Quali sono le conseguenze in caso di mancato aggiornamento del libretto dell’auto

Le conseguenze economiche per chi non aggiorna il libretto entro i tempi stabiliti sono molto pesanti. Le multe possono partire da circa 700 euro e arrivare a oltre 3.500 euro, con l’aggiunta del ritiro immediato del documento da parte delle autorità. Il libretto viene poi inviato agli uffici competenti e restituito solo dopo la regolarizzazione.

La norma si applica a tutti i casi di disponibilità prolungata, compresi i contratti di noleggio a lungo termine senza conducente. In questo caso la responsabilità dell’annotazione ricade sull’utilizzatore del mezzo. Gli automobilisti italiani sanno, dunque, di non poter aspettare molti prima di agire. Aggiornare il libretto entro trenta giorni è l’unico modo per non incorrere in multe salate e per garantire la piena regolarità del veicolo in circolazione.