Bollo auto, l’ingegnere napoletano ha trovato il trucco per non pagarlo: è tutto legale | Lo stanno già facendo tutti

Felicità-Foto-di-Andrea-Piacquadio-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

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Una regola che non tutti conoscono può essere utilizzata per evitare pagamenti indesiderati: ecco come applicarla al bollo auto, la tassa che grava sul possesso di un veicolo.

Ogni automobilista conosce bene il bollo auto: si tratta di una tassa obbligatoria, spesso percepita come ingiusta, che pesa ogni anno sul bilancio familiare. Eppure non tutti sanno che esiste un limite di tempo oltre il quale non può più essere richiesto.

Questo meccanismo prende il nome di prescrizione ed è un principio fissato dalla legge che mette un punto alle pretese di pagamento se non vengono fatte valere entro scadenze precise.

Per il bollo auto questo termine è molto più breve rispetto ad altre tasse e copre un lasso di tempo di appena tre anni. È un dettaglio che pochi conoscono, ma che può fare la differenza quando si ricevono richieste di pagamento arretrate.

Non si tratta di un trucco illegale, bensì di una norma che funziona come una tutela per il cittadino, premiando chi non riceve solleciti entro i tempi stabiliti. Capire come funziona può evitare di sborsare soldi che, dopo una certa data, non sono più dovuti.

Prescrizione del bollo auto: quali sono i termini previsti

Diversamente da tributi come l’Imu o l’Iva, che si prescrivono in cinque o dieci anni, il bollo ha un termine molto più breve. La legge prevede infatti che la prescrizione scatti dopo tre anni dall’ultimo giorno dell’anno in cui il bollo doveva essere pagato. In pratica se la scadenza è fissata a giugno 2025, la prescrizione parte dal 1° gennaio 2026 e si completa il 31 dicembre 2028. Dal 1° gennaio 2029 nessun ente può più pretendere quella somma.

Bisogna però fare molta attenzione perché se entro questo periodo si riceve una notifica, come una cartella esattoriale o un avviso, il conteggio si interrompe e riparte da capo. Basta un solo avviso entro i tre anni per rendere di nuovo valido il debito. Senza notifiche, invece, il bollo cade in prescrizione e non deve più essere versato.

Soddisfazione-Foto-di-ROCKETMANN-TEAM-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it
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Quali sono le tasse e i pagamenti con tempi di prescrizione più brevi

Il bollo non è l’unico caso di prescrizione rapida, ma è sicuramente il più diffuso perché riguarda milioni di automobilisti. Alcuni compensi professionali, come quelli di avvocati o ingegneri, si prescrivono dopo tre anni, così come i pagamenti dovuti a società private. Le bollette di luce, acqua e gas hanno invece un termine di due anni, mentre spese come abbonamenti, rette scolastiche o premi assicurativi cadono in prescrizione dopo appena dodici mesi.

La differenza è che queste voci incidono su singoli casi o famiglie, mentre il bollo tocca in modo diretto la quasi totalità dei proprietari di auto. Per questo motivo è considerato una delle prescrizioni più rilevanti.