Nuova legge 104, perdi tutti i vantaggi esistenti: addio esenzioni da questa data | È finita

Disabile-al-lavoro-Foto-di-Marcus-Aurelius-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

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Cambiano le regole per chi usufruisce delle agevolazioni della legge 104: ecco quali sono le certificazioni necessarie e come si intensificano i controlli.

La legge 104 del 1992 è stata per anni un sostegno fondamentale per le persone con disabilità e per le loro famiglie. Grazie a questa norma è stato possibile accedere a permessi lavorativi, congedi retribuiti, detrazioni fiscali e altre misure che hanno reso meno pesante il carico quotidiano di chi deve affrontare una condizione di handicap.

Adesso, però, si parla di novità importanti che potrebbero rendere l’accesso a queste agevolazioni più complicato. Le esenzioni non saranno più concesse in automatico, ma serviranno certificazioni aggiornate e controlli più accurati da parte delle commissioni mediche.

Questo significa che solo chi si trova in una situazione realmente grave potrà continuare a beneficiare dei vantaggi più rilevanti, come gli sconti fiscali o i permessi dal lavoro.

Il riordino della legge e i frequenti controlli punta quindi a garantire aiuti mirati, ma rischia di ridurre le possibilità per chi vive disabilità considerate meno gravi.

Legge 104: quali sono le esenzioni e le detrazioni fiscali a cui è possibile accedere

Il cuore della legge 104 è l’articolo 3, che distingue due livelli di disabilità. Con il comma 1 viene riconosciuto un handicap senza particolare gravità: in questo caso i benefici sono limitati e riguardano soprattutto l’integrazione scolastica e alcune detrazioni fiscali. Il comma 3, invece, certifica una condizione di gravità, cioè una situazione che richiede assistenza continua perché la persona non è autonoma nelle attività quotidiane.

Solo con questo riconoscimento si ottengono agevolazioni più forti, come i tre giorni di permesso retribuito al mese, il congedo straordinario o il trasferimento di sede per i genitori. Con le nuove regole diventerà fondamentale la distinzione tra i due commi, perché solo chi rientra nel terzo avrà accesso ai vantaggi più importanti.

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Quali certificazioni sono necessarie per usufruire dei benefici della legge 104

Per continuare ad avere i benefici della legge 104 sarà indispensabile presentare certificazioni mediche complete e sempre aggiornate. La decisione spetta alle commissioni dell’INPS o dell’ASL, che convocheranno la persona a visita dopo aver valutato i documenti inviati. I tempi medi di attesa restano di circa tre mesi, con la possibilità di accelerare fino a quindici giorni in caso di malattie oncologiche. Non è previsto alcun limite legato al reddito, perché conta soltanto la gravità della disabilità.

La differenza, rispetto al passato, è che i controlli saranno più rigidi e selettivi. Questo potrebbe portare all’esclusione di chi finora aveva accesso ad alcune agevolazioni, come l’esenzione dal bollo auto o gli sconti per l’acquisto di mezzi di trasporto.