Bollo auto, arriva il decreto nascita: se hai questa data sul documento non paghi più nulla | Vai all’ACI e ti levano dai sistemi

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Esenzione bollo auto - mobilitasostenibile.it

Non tutti devono continuare a pagarlo. Adesso basta una data di nascita per far sparire il bollo per sempre: come funziona l’esenzione.

Ogni anno è la stessa storia: il bollo auto scade, arriva la notifica, e il conto da pagare è lì che aspetta. E per molti, non è solo una tassa: è una seccatura. Una spesa che pesa, soprattutto su chi magari usa poco l’auto, la tiene come seconda macchina o la conserva per affetto. Ma la legge, fino a oggi, ha fatto pochi sconti. E così, ogni anno, milioni di italiani si ritrovano a pagare anche per veicoli che a malapena escono dal garage.

Ma qualcosa sta cambiando. In sordina, tra un’esenzione e l’altra, è tornato a circolare un principio che sembrava ormai dimenticato: quello della data di nascita.

Bollo auto: tutte le esenzioni già attive

Chi ha diritto all’esenzione dal bollo auto? Dipende. Ogni regione ha le sue regole, i suoi bonus, i suoi paletti. In molte zone d’Italia i veicoli elettrici sono esentati per i primi cinque anni, in altre addirittura a vita. C’è poi il caso delle auto ibride, che godono di sconti più o meno consistenti a seconda della potenza, dell’alimentazione e dell’anno di immatricolazione.

A parte, ci sono le agevolazioni per le persone con disabilità grave, riconosciute ai sensi della legge 104 comma 3. In quel caso, l’esenzione è piena, ma solo su un veicolo intestato alla persona con disabilità (o al familiare che la ha fiscalmente a carico) e solo se viene effettivamente usato per i suoi spostamenti.

Insomma: tra alimentazioni ecologiche e situazioni personali, le vie per evitare il bollo ci sono. Ma in nessun caso si parla di età. Eppure, proprio quest’anno, molti automobilisti potrebbero smettere di pagare. E tutto parte dalla data di nascita.

salvadanaio trasparente con dentro delle monete e un'auto giocattolo
Bollo auto, tutto sul decreto nascita – mobilitasostenibile.it

Se è nato in quell’anno, puoi dire addio al bollo

Quest’anno, un veicolo immatricolato nel 2005 ha la possibilità concreta di ottenere l’esenzione dal bollo auto. Il motivo? Dai 20 ai 29 anni un’auto è considerata storica. Ma ad una condizione: il veicolo deve essere riconosciuto come ‘di interesse storico e collezionistico’.

Per farlo, è necessario iscriverlo a uno dei registri ufficiali riconosciuti dalla normativa: ASI, FMI oppure uno dei registri di marca (es. Fiat, Lancia, Alfa Romeo, ecc.). Con questa iscrizione, e previa richiesta alla Regione, il bollo si azzera o si riduce drasticamente. Dipende dalla zona.

In alcune regioni, l’esenzione è automatica, in altre va richiesta tramite ACI o uffici regionali. Serve una copia della carta di circolazione, il certificato di iscrizione al registro storico e – ovviamente – il rispetto dei requisiti. Ma la buona notizia è che non si parla di veicoli vecchi di 30 anni, come spesso si pensa. Basta che ne abbiano compiuti 20, ed ecco che la data di nascita diventa una chiave. Quella per liberarsi, finalmente, della tassa più odiata dagli italiani.