Spia motore, non farti fregare: se il problema è questo risolvi senza spendere un euro | Ci metti 20 minuti da solo

Spia-motore-Foto-di-Srattha-Nualsate-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

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Quando la spia del motore si accende bisogna capire cosa non va: spesso il problema è meno grave di ciò che si pensa ed è possibile agire in autonomia senza rivolgersi al meccanico.

L’ansia è la prima reazione che si scatena quando sul cruscotto si accende la spia motore: si pensa subito a riparazioni costose o a guasti complicati. In realtà non è sempre così.

A volte la causa è molto più banale e riguarda semplicemente i contatti elettrici ossidati. Il fenomeno si verifica soprattutto nei cavi in rame, che a contatto con umidità, polvere e sporco sviluppano con il tempo una patina verdognola o rossiccia.

Questa pellicola impedisce alla corrente di circolare correttamente e manda in tilt i sensori causando la conseguente accensione della spia.

Non significa che il motore sia rotto, ma che il sistema sta ricevendo segnali alterati. Sapere come intervenire da soli, in pochi minuti e senza spese, permette di evitare corse in officina e di riportare subito la situazione alla normalità.

Da cosa nasce l’ossidazione dei cavi che interferisce con il motore dell’automobile

L’ossidazione è una reazione naturale che avviene quando il metallo incontra acqua o impurità. Nel vano motore, dove la temperatura cambia continuamente e si accumulano polvere e residui, questo processo è molto veloce. Col tempo si forma uno strato che non conduce elettricità e ostacola il passaggio della corrente. Il risultato può essere l’accensione della spia, piccoli malfunzionamenti o addirittura il blocco di alcuni sistemi.

Il problema è che spesso non ci si accorge subito della presenza di ossido perché la parte danneggiata non è sempre visibile. La spia diventa quindi il primo segnale di allarme. Per fortuna non si tratta di un danno irreversibile: con i giusti accorgimenti i cavi possono tornare a funzionare come prima.

Cavi-motore-Foto-di-Jose-Ricardo-Barraza-Morachis-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it
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Come risolvere il problema dei cavi ossidati del motore in autonomia

Intervenire sui cavi ossidati non richiede strumenti particolari né spese aggiuntive. Se l’ossido è superficiale, basta strofinare i contatti con una semplice gomma per cancellare per eliminare la patina. Se invece la corrosione è più evidente, si può usare alcol denaturato e uno spazzolino da denti per pulire meglio le parti. Esiste anche un rimedio casalingo molto efficace. Basta far bollire acqua, aceto e sale e applicare la soluzione sui cavi con lo spazzolino.

In pochi minuti l’ossidazione si scioglie e i contatti tornano conduttivi. Bisogna però ricordare di proteggersi le mani con guanti perché gli ossidi possono risultare irritanti. In circa venti minuti si può completare l’operazione e far spegnere la spia.