“I suoi polmoni sono da buttare”: È tutta colpa dell’auto | Questa dimenticanza ti uccide

Dottoressa che osserva dei raggi ai polmoni - mobilitasostenibile.it

Il componente auto dannoso per la salute - mobilitasostenibile.it

In molti sottovalutano un componente dell’auto ha il compito di proteggere i nostri polmoni: va sostituito una volta l’anno. 

C’è chi fuma da una vita e ha i polmoni perfetti. E c’è chi non ha mai toccato una sigaretta ma si ritrova con un respiro corto, una tosse secca che non passa mai, o una strana sensazione in auto – come se l’aria fosse sempre pesante.

Non tutti sanno che a volte la colpa non è nello stile di vita, ma nell’auto che guidiamo ogni giorno. Più precisamente, in qualcosa che dimentichiamo troppo spesso. E che, col tempo, rischia di trasformare l’abitacolo in una trappola.

Nessuno ce lo dice, ma respiriamo tutto. Smog, polveri sottili, batteri, muffe. E quando i finestrini sono chiusi, quello che dovrebbe proteggerci ci espone a un danno ancor più insidioso.

Inquinamento dentro l’auto: più pericoloso di quello fuori

Lo sanno in pochi, ma secondo diversi studi l’aria che respiriamo in auto è spesso più inquinata di quella esterna. Questo succede perché il veicolo funziona come una scatola sigillata: raccoglie l’aria da fuori, ma la trattiene a lungo. E se il sistema che dovrebbe filtrarla è danneggiato o trascurato, quel che respiriamo è una miscela tossica di gas di scarico, polveri e batteri.

Le vittime più esposte? I bambini. Ma anche chi passa ore in macchina ogni giorno – pendolari, tassisti, autisti. O chi, semplicemente, crede di viaggiare al sicuro perché l’auto è nuova o “non puzza”.

Il problema è subdolo: non ha odore, non si vede, ma arriva diretto ai polmoni. E col tempo può causare allergie, bronchiti, irritazioni croniche.

Uomo che si tappa il naso perché arriva cattivo odore dalle ventole d'aria in auto
Cattivo odore in auto, quando è un problema per la salute – mobilitasostenibile.it

Il componente auto che tutti dimenticano ma che fa male alla salute

E qui arriva la dimenticanza che ci sta danneggiando più di quanto immaginiamo: il filtro dell’aria abitacolo. È lui il primo scudo contro l’inquinamento interno. Ma se non viene sostituito regolarmente, si trasforma in un accumulo di polvere, funghi e batteri che respiriamo a pieni polmoni.

Molti lo cambiano solo quando l’auto inizia a dare odore. Troppo tardi. Il consiglio è di sostituirlo almeno una volta l’anno, anche se il produttore ne indica due. E se si vive in città o si guida spesso in ambienti inquinati, anticipare è meglio che curare.

Lo stesso vale per il filtro dell’aria motore, che non ha impatto diretto sulla salute ma incide su consumi e rendimento. Ma il filtro dell’abitacolo, no. Quello riguarda direttamente noi. E i nostri polmoni.