Limiti autostradali, si abbassa vertiginosamente: “Non potete superare gli 80km/h” | Troppi incidenti hanno portato alla nuova legge

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Cambiano le regole in autostrada: la decisione sui limiti di velocità è pensata per ridurre i rischi e far calare drasticamente il numero di incidenti.
In Cina è stato introdotto un limite di velocità più basso su alcuni tratti autostradali: non si potrà superare gli 80 chilometri orari.
La misura arriva dopo un aumento degli incidenti e riguarda anche un progetto unico al mondo.
Si tratta della superstrada che collega Pechino, Hong Kong e Macao, una delle più importanti del Paese, dove per la prima volta sono stati posati 158 chilometri di asfalto usando soltanto robot.
Nessun operaio ha partecipato direttamente ai lavori: al loro posto macchine a guida autonoma, droni e sistemi di intelligenza artificiale.
Superstrada costruita con l’intelligenza artificiale: l’innovativa infrastruttura cinese
L’obiettivo di questa decisione non è solo quello di ridurre la velocità per garantire più sicurezza, ma anche di sperimentare infrastrutture moderne in condizioni controllate. La nuova autostrada è stata asfaltata grazie a un pavimentatore largo 20 metri, capace di coprire tutta la carreggiata in un solo passaggio e di eliminare le fastidiose giunzioni che spesso rovinano la stabilità della strada. Dopo la stesura, sei rulli da 13 tonnellate e tre da 30 tonnellate hanno compattato l’asfalto, muovendosi in perfetta sincronia grazie a sistemi satellitari e algoritmi avanzati.
Il risultato è un manto uniforme, misurato al centimetro. Droni dotati di sensori hanno controllato ogni dettaglio, dalla segnaletica alla qualità della superficie. Gli operai sono stati coinvolti solo in caso di necessità. In questo modo sono stati ridotti i rischi di incidenti e accelerati notevolmente i tempi di realizzazione.

Limiti di velocità più bassi per garantire la sicurezza sulle strade in Cina
Il limite di 80–100 km/h imposto su questo tratto non è stato deciso soltanto per ridurre gli incidenti, ma anche per verificare come resiste il nuovo asfalto posato con queste tecnologie. Ogni macchina utilizzata era dotata di sistemi di arresto automatico in caso di ostacoli come garanzia di lavori più sicuri e affidabili. L’uso di robot e droni ha permesso di eliminare quasi del tutto gli infortuni sul lavoro e ha aumentato la qualità finale della strada.
Questa esperienza mostra come la Cina stia aprendo la strada a un nuovo modo di costruire e gestire le infrastrutture, puntando su tecnologia e sicurezza insieme. Un modello che potrebbe presto ispirare anche altri Paesi, come l’Italia, chiamati a rinnovare autostrade e vie di comunicazione ormai vecchie e meno sicure.