UFFICIALE bollo auto, in questa Regione non lo pagano più: puoi rientrarci anche tu | Nessuno lo sa ma è tutto legale

Addio al bollo auto: l'esenzione totale della Regione - mobilitasostenibile.it
C’è una Regione italiana dove il bollo auto è ormai solo un vago ricordo: non è più dovuto nella maggior parte dei casi.
Arriva una volta all’anno, ma pesa come se fosse una tassa mensile. Il bollo auto è tra le imposte più odiate – e più evase – dagli italiani. Da tributo a 360 gradi qual è, non ha mai concesso molte eccezioni, nemmeno a chi tiene il proprio veicolo fermo in garage.
Eppure, qualcuno che non paga c’è, e non sono pochi. Questo non dipende soltanto dalle agevolazioni più note (auto storiche, disabilità e simili), ma anche dalla generosità della propria Regione.
Una in particolare – seguita da due che riescono a tenerle testa, sebbene non del tutto – ha scelto di alleggerire il peso del tributo per moltissimi automobilisti. Il punto è che tutto ciò avviene solo su richiesta specifica. E qui sta l’errore più comune: molti cittadini non lo sanno e rinunciano a un’esenzione che, in realtà, spetterebbe loro di diritto.
Chi decide davvero sul bollo auto
Partiamo dal nocciolo della questione. Il bollo auto è una tassa che, per quanto nazionale possa sembrare, è in realtà gestita direttamente dalle Regioni. Lo Stato stabilisce le linee guida principali, ma sono gli enti regionali a definire nel dettaglio chi paga, chi può ottenere sconti e chi, invece, può esserne completamente esentato.
Fino a oggi le regole sono state fissate a livello centrale e applicate localmente, ma dal prossimo anno la situazione potrebbe cambiare: il governo intende infatti lasciare pieno potere decisionale alle Regioni, consentendo loro di rimodulare in autonomia agevolazioni, categorie e requisiti.
Ed è proprio qui che le cose si fanno interessanti. Perché, pur rispettando le direttive generali, ogni Regione può scegliere di allargare o restringere la platea dei beneficiari. E pare che tra le più generose ce ne sia una che ha deciso di spingersi oltre già adesso, rendendo i criteri di accesso molto più elastici rispetto alla media nazionale.

Lombardia, la più conveniente per gli automobilisti
Tra tutte, la Lombardia è quella che ha trasformato il bollo auto in un ricordo lontano per molti contribuenti. Qui l’esenzione è permanente per i veicoli elettrici e a idrogeno, senza limiti di tempo. Le auto ibride e bifuel godono invece di un’esenzione totale per i primi tre anni dall’immatricolazione e, successivamente, pagano soltanto il 25 % dell’importo standard. Non è tutto: chi sceglie la domiciliazione bancaria ottiene anche uno sconto del 15 % sull’importo dovuto.
Subito dietro si posizionano Piemonte ed Emilia-Romagna. Nel primo caso l’esenzione è a tempo indeterminato per elettriche e a idrogeno, mentre le ibride non pagano nulla per cinque anni. In Emilia-Romagna l’agevolazione per le elettriche dura cinque anni e diventa poi una tassa ridotta al 25 %. In entrambe le Regioni sono previsti ulteriori sconti per veicoli storici, disabili, ONLUS e mezzi alimentati a GPL o metano.
Quindi sì, a seconda di dove si vive, il bollo può essere un salasso inevitabile o un ricordo lontano. E spesso basta una semplice richiesta per finire nella seconda categoria.