UFFICIALE BOLLO AUTO, arriva l’aumento sulla tassa più odiata dagli automobilisti: da questa data dovrai pagarci anche l’iva | ti costa ancora di più

Bollo auto - mobilitasostenibile.it (10)
Molti automobilisti stanno notando un aumento sul bollo auto senza alcun rincaro segnalato: cosa è successo e perché si paga di più.
C’è chi lo paga in tabaccheria, chi dal sito dell’ACI, chi tramite app. Ma il risultato è che il totale del bollo sembra salire, anche se le tariffe ufficiali non sono cambiate. Qualcosa, da qualche parte, è stato ritoccato – ma non tutti hanno capito cosa.
E così, tra cifre che variano da regione a regione e commissioni che non si spiegano fino in fondo, la sensazione è quella di pagare sempre un po’ di più senza sapere il perché.
In realtà una spiegazione c’è: stiamo pagando l’IVA su una tassa – una tassa sulla tassa, per intenderci. E visto che questa, di norma, non è dovuta, potremmo tranquillamente evitarla.
Bollo auto: perché paghiamo una tassa sulla tassa (e come evitarlo)
Per prima cosa è bene capire che il bollo auto, essendo un tributo, non può essere soggetto a tassazione sull’importo. In altre parole, non si paga l’IVA su una tassa, proprio perché non si tratta di un servizio o di un bene acquistato. È diverso, ad esempio, da quando si paga una prestazione in officina o un ricambio: lì sì, l’IVA si applica, perché stiamo comprando qualcosa o pagando una manodopera.
Eppure, tra fretta e abitudine, quasi nessuno si ferma a leggere la ricevuta. Semplicemente si paga, si prende lo scontrino e via. Il problema è che, dietro quei pochi euro di differenza, si nasconde un meccanismo che coinvolge intermediari, commissioni e IVA. Una catena legale ma poco chiara, dove basta cambiare il canale di pagamento per spendere di più senza accorgersene.
Tuttavia, non tutti conoscono queste regole, e sebbene nessuno vorrebbe spendere più del dovuto, molti finiscono comunque per farlo senza rendersene conto. Ecco perché è importante capire a chi e quando ci ritroviamo a versare anche l’IVA sopra un’imposta che, per sua natura, non dovrebbe averla.

Come pagare il bollo auto detassato
Negli ultimi mesi molti conducenti hanno notato piccoli aumenti sul costo del bollo, anche senza cambi alle tariffe regionali. Il motivo non è la tassa in sé, ma il modo in cui viene riscossa.
Pagare in tabaccheria, banca o app può far salire il totale per via delle commissioni di servizio, su cui si applica l’IVA. Non è una truffa, ma un dettaglio che pochi conoscono: l’IVA non riguarda il bollo, bensì la commissione che l’intermediario incassa per gestire il pagamento. Non è molto, ma sono comunque tra 1,50€ e 2,50€, già comprensivi di IVA (22%) se si paga al tabaccaio; tra 1€ e 2€, sempre con IVA se si paga con l’home banking.
Per spendere meno, basta pagare direttamente dal portale PagoPA, dal sito regionale o dall’Agenzia delle Entrate, dove la commissione è minima o assente. morale? Il bollo non costa di più: siamo noi, spesso, a pagarlo nel modo sbagliato.