Auto storica o elettrica? | scopri se puoi azzerare il bollo o scambiarlo con un vantaggio reale

Auto elettrica - Mobilitàsostenibile

Auto elettrica - Mobilitàsostenibile

Dal 2025 cambiano le regole per il bollo auto: alcune categorie di veicoli potranno ridurlo, altre azzerarlo del tutto. Ma non sempre conviene come sembra.

La transizione verso una mobilità più sostenibile porta con sé nuove agevolazioni fiscali per chi sceglie di guidare veicoli elettrici o a basso impatto ambientale. Allo stesso tempo, le auto storiche continuano a beneficiare di esenzioni dedicate, pensate per preservare il patrimonio automobilistico italiano. Secondo le anticipazioni e gli approfondimenti di Quattroruote, il 2025 sarà un anno cruciale per capire quale delle due opzioni offre il vero vantaggio economico.

Le differenze tra i due casi, infatti, sono notevoli. Le auto storiche possono ottenere l’esenzione o una forte riduzione del bollo, ma solo se rispettano criteri precisi di anzianità e certificazione. I veicoli elettrici, invece, godono di un’esenzione temporanea totale o parziale, che varia a seconda della regione e dell’anno di immatricolazione.

Auto storiche: il fascino che conviene (solo a certe condizioni)

Per essere considerata storica, un’auto deve avere almeno 20 anni e figurare in uno dei registri ufficiali riconosciuti dallo Stato. In questo caso, il proprietario può ottenere una riduzione del 50% del bollo, mentre il beneficio dell’esenzione totale scatta per i modelli con oltre 30 anni di età. Tuttavia, queste agevolazioni non sempre coprono le spese di manutenzione o assicurazione, che restano più elevate rispetto ai veicoli moderni.

Un aspetto spesso trascurato è l’uso limitato consentito: le auto storiche, per mantenere i benefici fiscali, devono essere impiegate solo per manifestazioni o brevi tragitti. Chi cerca un veicolo quotidiano, dunque, rischia di perdere il vantaggio se utilizza il mezzo oltre i limiti previsti. L’esenzione è reale, ma non adatta a tutti i profili di automobilista.

Ricarica elettrica - Mobilità Sostenibile
Ricarica elettrica – Mobilità Sostenibile

Elettriche e ibride: l’esenzione che guarda al futuro

Le auto elettriche, dal canto loro, godono in molte regioni italiane di un’esenzione totale dal bollo per i primi cinque anni dall’immatricolazione. In alcune aree, come Lombardia e Piemonte, il vantaggio è permanente, mentre in altre l’imposta viene ridotta progressivamente a partire dal sesto anno. Anche le ibride beneficiano di agevolazioni, seppur più limitate, a seconda del tipo di motore e delle politiche locali.

La convenienza reale dipende quindi dall’uso del mezzo e dal territorio di residenza. Chi percorre molti chilometri e vive in città con incentivi forti alla mobilità elettrica potrebbe ottenere risparmi importanti nel medio periodo. Chi invece possiede un’auto d’epoca ben conservata può trovare nel bollo ridotto un modo per valorizzare la passione senza rinunciare alla convenienza. Due strade diverse, ma entrambe valide, verso un unico obiettivo: spendere meno e guidare con più consapevolezza.