Controlli fai-da-te | Quando puoi intervenire in autonomia senza rischiare di AUTOLESIONARE il veicolo
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Alcune verifiche di base possono essere svolte in autonomia e in totale sicurezza: conoscere i limiti del fai-da-te evita danni al veicolo e costose riparazioni.
La manutenzione dell’auto è spesso percepita come un territorio riservato ai meccanici, ma non sempre è così. Molti interventi ordinari possono essere gestiti direttamente dal proprietario, a patto di sapere cosa fare e, soprattutto, cosa evitare. Un controllo regolare dei componenti più soggetti a usura permette di viaggiare in modo più sicuro e di prevenire guasti che, se trascurati, possono trasformarsi in spese importanti. L’obiettivo non è diventare esperti, ma adottare una routine di attenzione che renda l’auto più affidabile.
Secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, una buona parte dei guasti improvvisi nasce da trascuratezza: livelli dei liquidi, pressioni dei pneumatici e stato dei tergicristalli sono dettagli che influiscono direttamente sulla sicurezza. Intervenire con costanza e consapevolezza sui punti giusti aiuta a mantenere il veicolo in efficienza senza mettere mani dove non si deve. Il fai-da-te funziona solo se si conoscono le sue regole.
I controlli semplici che puoi fare senza rischi
Partiamo dagli interventi più immediati. Verificare il livello dell’olio motore è un’operazione veloce che può evitare guasti seri: basta controllare l’astina a motore freddo e, se necessario, rabboccare con il prodotto indicato dal costruttore. Anche il liquido dei freni e quello di raffreddamento devono rientrare nei valori indicati sul serbatoio, mentre il lavavetri può essere riempito senza difficoltà con soluzioni pronte all’uso.
I pneumatici sono un altro elemento su cui è possibile intervenire in autonomia. Controllare la pressione ogni due settimane e verificare eventuali anomalie del battistrada permette di migliorare stabilità, consumi e sicurezza. Le spazzole dei tergicristalli possono essere sostituite facilmente seguendo le istruzioni più comuni, così come le lampadine tradizionali non LED, se il modello dell’auto lo consente. Sono tutti interventi che richiedono pochi minuti e che incidono concretamente sulle prestazioni.

Gli interventi da evitare e quando serve un professionista
Ci sono però operazioni che non devono essere eseguite senza competenze tecniche specifiche. La sostituzione delle pastiglie dei freni, la manutenzione della distribuzione, l’intervento sui sistemi elettronici e la ricarica dell’impianto di climatizzazione richiedono strumenti adeguati e conoscenze precise. Un errore potrebbe causare danni molto più gravi del problema iniziale.
Lo stesso vale per i sistemi di bordo più complessi: centraline, sensori ADAS e componenti ad alta tensione delle auto ibride o elettriche non consentono margini di improvvisazione. Il criterio da seguire è semplice: tutto ciò che riguarda sicurezza e struttura del veicolo va lasciato ai professionisti. Il fai-da-te deve essere un alleato, non un rischio. Conoscere i propri limiti permette di risparmiare in modo intelligente e di mantenere l’auto efficiente, senza mai mettere a repentaglio la sicurezza.
