Sottoscrive la prima Rc Auto da neopatentato: l’anno dopo rinnova e resta scioccato | quanto è salito il premio medio
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Un anno fa ha firmato la sua prima Rc auto da neopatentato, oggi al rinnovo si ritrova un aumento a doppia cifra: il premio medio è esploso, soprattutto per gli under 25.
Per molti ragazzi la prima polizza Rc auto è già un piccolo salasso, da mettere in conto insieme all’acquisto dell’auto e alle spese di gestione. Ma il vero shock arriva spesso l’anno dopo, quando ci si aspetterebbe un conto più leggero e invece il preventivo schizza ancora verso l’alto. È quello che è successo a un neopatentato che, al momento del rinnovo, si è trovato davanti a una cifra decisamente più alta rispetto alla prima sottoscrizione, nonostante un anno senza incidenti.
Il caso non è isolato. Secondo un’analisi di Altroconsumo basata sui dati ufficiali Ivass, dal 2021 al 2024 il premio medio Rc auto è aumentato del 12,6%, passando da 364 a 416 euro, cioè circa 52 euro in più a polizza. Ma il vero colpo lo incassano proprio i giovani: per gli under 25, la categoria dei neopatentati, l’aumento medio è stato di circa il 23,4%, quasi il doppio rispetto agli automobilisti più anziani.
Perché il rinnovo della Rc auto fa così male ai neopatentati
Il nostro protagonista pensava di rientrare nel classico schema: primo anno caro, secondo anno più leggero. Niente sinistri, nessun intervento dell’assicurazione, classe di merito che scende: sulla carta c’erano tutte le condizioni per pagare meno. Invece il preventivo di rinnovo ha mostrato chiaramente la realtà del mercato: i rincari generalizzati hanno annullato il “vantaggio” del bonus maturato in dodici mesi di guida pulita.
Il motivo è duplice. Da un lato, l’inflazione e l’aumento dei costi di riparazione hanno spinto in alto le tariffe per tutti. Dall’altro, le compagnie continuano a considerare i neopatentati una fascia ad altissimo rischio, anche quando non hanno incidenti alle spalle. Il risultato è che l’aumento medio del 23,4% colpisce proprio chi ha meno esperienza, meno reddito e meno margine per assorbire un rincaro improvviso. In pratica, il giovane automobilista si trova a pagare di più pur guidando meglio.

Quanto è salito davvero il premio medio e cosa può fare chi si ritrova la “stangata”
I numeri parlano chiaro: in tre anni il premio medio Rc auto è salito da 364 a 416 euro e la stangata è stata ancora più pesante per i neopatentati. Significa che molti giovani che un anno fa pagavano, ad esempio, 900 euro di polizza oggi possono trovarsi facilmente davanti a richieste superiori ai 1.100 euro, nonostante abbiano trascorso dodici mesi senza sinistri. Un paradosso che alimenta la frustrazione di chi vede la propria auto trasformarsi in un lusso difficile da sostenere.
L’errore più comune, però, è accettare passivamente il rinnovo proposto dalla compagnia. Gli esperti ricordano che il primo passo è sempre confrontare più preventivi, sfruttare il cambio di compagnia e valutare formule come la Rc auto neopatentati legata all’auto di famiglia o alle polizze con scatola nera, che in alcuni casi consentono sconti significativi. Nessuna bacchetta magica, ma una verità chiara: il premio medio è salito per tutti, e per i giovani ancora di più. L’unico modo per non farsi travolgere è giocare d’anticipo, informarsi e mettere le compagnie in concorrenza, invece di subire in silenzio l’ennesimo rinnovo che lascia letteralmente scioccati.
