Strisce pedonali, cambia tutto in questa situazione: la precedenza va alle macchine, non ai pedoni | Il CdC è chiarissimo

Strisce-pedonali-Foto-di-Abby-Chung-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

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Non sempre sulle strisce pedonali comandano i pedoni: quando c’è il semaforo rosso per chi attraversa, la precedenza passa alle auto e il Codice della Strada è chiarissimo.

Nell’immaginario di molti vale una regola assoluta: “sulle strisce pedonali hanno sempre ragione i pedoni”. Ma la realtà, e soprattutto il Codice della Strada, è meno romantica. Esiste una situazione precisissima in cui, anche se le strisce sono lì ben visibili sull’asfalto, chi è a piedi deve fermarsi e dare precedenza alle auto che sopraggiungono.

Questa eccezione scatta quando l’attraversamento è regolato da un semaforo pedonale e il segnale per chi cammina è rosso. In quel caso, anche se le strisce ci sono, la precedenza non è più del pedone ma dei veicoli che procedono col verde. Il CdC non lascia interpretazioni: il pedone deve attendere, e se decide di lanciarsi lo stesso sulle zebre diventa lui a violare le regole.

Strisce e semaforo rosso: qui il pedone deve davvero fermarsi

Immagina un incrocio classico di città: strisce bianche belle larghe, auto che scorrono e il semaforo con l’omino rosso acceso. È una scena che vediamo ogni giorno, ma che molti interpretano in modo sbagliato. In tanti pensano: “Sono sulle strisce, posso passare lo stesso, tanto le auto si devono fermare”. In realtà, quando il semaforo è rosso per i pedoni, la legge dice esattamente il contrario.

In quella situazione, la precedenza spetta ai veicoli che hanno il verde e stanno attraversando l’incrocio o il rettilineo. Il pedone ha l’obbligo di aspettare il verde e non può pretendere che le auto frenino all’improvviso solo perché mette un piede sulla “zebra”. Se lo fa, oltre a rischiare la pelle, rischia anche di essere ritenuto responsabile in caso di incidente, proprio perché ha ignorato il segnale che gli imponeva lo stop.

Semaforo-Foto-di-Abdulvahap-Demir-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it
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Quando le strisce “valgono meno” del semaforo (e perché il CdC è chiarissimo)

Il punto chiave è questo: il segnale semaforico è gerarchicamente superiore alla semplice presenza delle strisce. Le zebre indicano dove si deve attraversare, ma è il semaforo che dice quando. Se è verde per i pedoni, allora la macchina deve fermarsi e la precedenza torna a chi cammina. Se è rosso, la parte forte della carreggiata sono i veicoli, che hanno il diritto di continuare a scorrere finché il loro segnale resta verde.

Per questo si dice che, in questa specifica situazione, “la precedenza va alle macchine, non ai pedoni”: perché sulle strisce a semaforo rosso l’obbligo di fermarsi è tutto a carico di chi è sul marciapiede. Il CdC è chiarissimo nel vietare ai pedoni di impegnare la carreggiata con il rosso, così come vieta agli automobilisti di passare col loro rosso ignorando chi attraversa col verde. In pratica, sulle strisce “semplici” la tutela è massima per chi va a piedi, ma appena entra in gioco il semaforo cambia tutto: è lui, e non le strisce, a decidere chi ha davvero la precedenza.