Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, a febbraio risultano in calo le immatricolazioni di autovetture alimentate a Diesel (-1%) e Benzina (-5%). La flessione maggiore riguarda il mercato delle autovetture GPL, che si riduce del 10%, mentre risultano in crescita le altre alimentazioni.
In particolare, compie un balzo in avanti il numero di immatricolazioni di auto a metano, con una crescita di oltre il 60%. Un dato che conferma come il metano sia riconosciuto sempre da più persone come una tecnologia consolidata che, rispetto al diesel e alla benzina, azzera le polveri e garantisce un risparmio economico. In futuro, inoltre, il metano sarà “verde” grazie alla produzione di biometano da rifiuti.
Le autovetture ibride crescono del 20% nel mese, mentre le elettriche risultano più che raddoppiate. Insieme, le auto ibride e le elettriche, registrano una quota di mercato del 3,7%, dopo 4 mesi in cui la loro quota è stata sopra il 4%. In riferimento al mercato per segmenti, Fiat Panda e Fiat 500 risultano rispettivamente il primo ed il secondo dei modelli più venduti a febbraio nel segmento A (superutilitarie), superando, insieme, il 50% del mercato di questo segmento. I SUV (di tutte le dimensioni) consolidano la loro posizione, crescendo del 25% e conquistando il 35% del mercato.
Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a febbraio il mercato italiano dell’auto totalizza 181.734 immatricolazioni, con un calo dell’1,4% rispetto allo stesso mese del 2017. I volumi immatricolati nei primi due mesi dell’anno in corso ammontano a 359.907 unità, l’1% in più rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2017.
Il mix delle alimentazioni nell’immatricolato di febbraio 2018 risulta così suddiviso: Benzina a 32,1% di quota (33,5% a febbraio 2017), Diesel a 56,1% (55,8% un anno fa), Gpl a 5,7% (contro il 6,3% di febbraio 2017), ibride ed elettriche a 3,7% (3% un anno fa) e auto a metano a 2,4% (1,4% a febbraio 2017) con la quota più alta degli ultimi 20 mesi.
Oggi il metano rappresenta una scelta intelligente ed eco-sostenibile. È un combustibile ecologico, sicuro, pratico ed economico. Il suo impiego riduce fino al 43% (miscelato con biometano, nell’ottica well to wheel) le emissioni di CO2 e del 94-95% quelle di ossidi di azoto (NOx) e di particolato PM.
S.Lanfranchi
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