Addio all’Arbre Magique “legale”: da oggi non puoi più appenderlo | Ti becchi la multa
Arbre Magique @mobilitasostenibile
L’Arbre Magique appeso allo specchietto retrovisore può costarti una multa salata: per il Codice della Strada tutto ciò che limita la visuale del conducente è vietato, anche se è solo un profumatore.
Quel piccolo alberello colorato, per anni simbolo di auto “personalizzata”, oggi è finito nel mirino dei controlli. Il profumatore appeso allo specchietto interno, così come rosari, peluche, mascotte della squadra o ciondoli vari, non è più considerato un semplice dettaglio estetico: se ostacola la visuale del parabrezza, può far scattare una sanzione amministrativa a tutti gli effetti.
Il principio è semplice: il Codice della Strada impone che il conducente abbia il campo visivo il più libero possibile. Qualsiasi oggetto che pende davanti agli occhi, soprattutto se situato in mezzo al parabrezza, viene visto come un potenziale pericolo. In caso di incidente, poi, quell’Arbre Magique ingombrante diventa un aggravante: l’assicurazione potrebbe contestare il fatto che la visuale non era completamente sgombra.
Perché lo specchietto non è un appendiabiti (e cosa rischi davvero)
Nella pratica, l’agente che ferma il veicolo valuta se l’oggetto appeso allo specchietto riduce la visibilità: se è grande, penzola molto o copre parte della strada, può essere considerato un intralcio. In quel caso, la violazione viene contestata come mancato rispetto delle norme di sicurezza, con multa che può arrivare a qualche centinaio di euro e, nei casi più gravi, anche con la richiesta di rimuovere subito l’oggetto prima di ripartire.
Non è una nuova legge “anti Arbre Magique”, ma un’applicazione più rigida di regole già esistenti: il conducente deve tenere il parabrezza pulito, trasparente e privo di ostacoli. Se a questo si sommano vetri appannati, pioggia, riflessi o guida notturna, basta davvero poco perché un ciondolo appeso copra un pedone sulle strisce o una bici che sbuca all’improvviso.

Cosa puoi tenere e cosa è meglio togliere dall’abitacolo
La soluzione è più banale di quanto sembri: il profumatore può restare in auto, ma non va appeso allo specchietto. Puoi fissarlo alle bocchette dell’aria, lasciarlo nel vano portaoggetti o scegliere i modelli adesivi da incollare sul cruscotto, lontano dalla linea di vista. Tutto ciò che oscilla davanti al vetro, invece, è meglio evitarlo: meno appendici hai, più vedi.
Lo stesso discorso vale per pendagli religiosi, portafortuna giganti, bandierine e pupazzi attaccati con ventose: sembrano innocui, ma in caso di controllo l’ultima parola spetta sempre alla pattuglia. Meglio allora dire davvero addio all’Arbre Magique “penzolante” e tenere lo specchietto retrovisore per quello che è: uno strumento di sicurezza, non un gancio da cui appendere il salottino di casa. Il profumo resterà lo stesso, la probabilità di beccarsi la multa invece no.
