Addio autogrill, dopo 62 anni non ci saranno più: in autostrada diventerà un problema | Cambia tutto per gli automobilisti italiani

Caffè-in-autostrada-Foto-di-Chevanon-Photography-da-Pexels-MobilitàSostenibile

Caffè-in-autostrada-Foto-di-Chevanon-Photography-da-Pexels-MobilitàSostenibile

Un punto di riferimento per gli automobilisti italiani sta per cambiare per sempre: ecco cosa succederà agli autogrill disseminati sulle strade.

Per più di sessant’anni gli autogrill sono stati un punto di riferimento per chi viaggiava sulle autostrade italiane.

Automobilisti, motociclisti e famiglie hanno sempre saputo di poter contare su un luogo dove fermarsi, riposare e rifocillarsi durante il viaggio.

Non si tratta solo di bere un caffè o mangiare un cornetto, ma di immergersi in un’atmosfera unica: il profumo dei dolci appena sfornati, gli scaffali pieni di snack, libri e souvenir, il via vai continuo di persone in partenza o di passaggio.

Oggi, però, quell’immagine familiare potrebbe cambiare per sempre. Non si parla di un semplice rinnovamento estetico, ma di un passaggio di mano che coinvolge strategie internazionali e che rischia di modificare profondamente questi punti di ristoro tipicamente italiani.

Il futuro cambiamento degli autogrill italiani: cosa succederà alle soste in autostrada

La trasformazione prevista nasce dall’accordo tra Autogrill e Dufry, colosso svizzero del travel retail. L’intesa, basata su uno scambio di azioni, mira a creare un gruppo leader a livello mondiale nella ristorazione e nei servizi per chi viaggia. L’azionista Edizione, che finora possedeva oltre il 50% di Autogrill, avrà nel nuovo assetto una quota compresa tra il 20% e il 25%.

Nella nuova governance, Alessandro Benetton diventerà Presidente Onorario, mentre Gianmaria Tondato da Ruos guiderà le attività in Nord America. L’obiettivo dichiarato è uniformare la gestione e l’offerta in tutti i Paesi, introducendo format e standard comuni. Una strategia che, se realizzata, potrebbe far scomparire molte delle peculiarità che hanno reso gli autogrill un simbolo del viaggio italiano.

Sosta-in-autogrill-Foto-di-Lidia-Volovaci-da-Pexels-MobilitàSostenibile
Sosta-in-autogrill-Foto-di-Lidia-Volovaci-da-Pexels-MobilitàSostenibile

Come si trasformeranno gli autogrill in Italia: meno prodotti locali e maggiore internazionalizzazione

Non è prevista una chiusura immediata dei punti vendita autostradali, ma tante cose sono destinate a cambiare, come l’aspetto, il tipo di prodotti e persino l’atmosfera a cui sono abituati tutti coloro che usufruiscono abitualmente di questi punti di ristoro. Gli spazi potrebbero accogliere brand internazionali e ridurre la presenza di specialità locali. Si potrebbe decidere di puntare su un’offerta standardizzata, simile a quella degli aeroporti.

Per i viaggiatori affezionati questo significherà dire addio a un pezzo di storia: quelle pause improvvisate per gustare un caffè tra un chilometro e l’altro o scoprire un prodotto tipico del territorio potrebbero lasciare il posto a un’esperienza che diventa uguale in ogni parte del mondo. Questa svolta da un lato rafforza la competitività del brand, ma dall’altra rischia di far perdere quell’identità tutta italiana che per decenni ha accompagnato i viaggi sul territorio della Penisola.