Addio bollo auto, ecco il trucco legale che fa impazzire il governo: non lo paghi più | Non te lo dicono perché si troverebbero le casse vuote

Bollo auto - mobilitasostenibile.it
Esiste un trucco che moltissimi italiani stanno usando per dire addio al bollo auto: è tutto legale, ma non per questo divulgato.
Ogni anno si paga, e ogni anno ci si chiede perché. Ma il bollo auto non perdona: arriva puntuale come una tassa mascherata, ma senza neanche l’onore di chiamarsi per nome. È una spesa in più che pesa sulle famiglie italiane, anche su quelle che – per legge – potrebbero evitarla. E il paradosso è proprio questo: ci sono migliaia di automobilisti che pagano il bollo quando in realtà, se solo sapessero di averne diritto, non dovrebbero versare nemmeno un centesimo.
Per assurdo, il problema non è la mancanza di esenzioni: ce ne sono tante, e anche piuttosto generose. Il problema è che nessuno le racconta davvero, nessuno ti avverte, e spesso neanche chi lavora negli uffici pubblici sa dirti se ne hai diritto o meno. E allora sì, possiamo chiamarlo trucco. Ma forse sarebbe più corretto chiamarlo per quello che è: un diritto taciuto, un silenzio conveniente per chi incassa, meno per chi paga senza motivo.
Esenzione bollo auto, non solo disabilità: la 104 è solo uno dei tanti casi
Molti lo scoprono solo per passaparola: la Legge 104, quella che tutela le persone con disabilità e i loro familiari, dà diritto all’esenzione del bollo auto. Ma non sempre. Ogni Regione ha i suoi requisiti, le sue soglie, le sue regole. In Lombardia, ad esempio, la persona disabile deve essere intestataria del veicolo oppure a carico fiscale. In Lazio servono certificati specifici e limiti di cilindrata. In Piemonte, la richiesta va fatta entro 90 giorni dalla scadenza, e vale solo per un’auto a nucleo.
Ma non si parla solo di disabilità. Anche chi ha veicoli tra i 20 e i 29 anni, se iscritti ad ASI, FMI o altri registri storici, può accedere a esenzioni o tariffe ridotte. Discorso simile per le elettriche: in molte Regioni il bollo è azzerato per 5 anni. Emilia-Romagna e Lombardia offrono sconti anche alle ibride, ma con limiti di potenza.
E poi ci sono altri casi ancora meno noti: categorie che, per legge, potrebbero non pagare nulla, ma che nessuno si prende la briga di informare.

Esenzione bollo auto: la categoria di cui nessuno parla
Tra le Regioni più generose c’è la Lombardia, dove l’esenzione dal bollo auto si estende anche a una categoria quasi sconosciuta: le vittime del dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata. Non è automatico, serve una procedura precisa e il riconoscimento ufficiale da Ministero, Prefettura o Presidenza del Consiglio.
Le vittime del dovere sono spesso forze dell’ordine, vigili del fuoco o militari colpiti in servizio – operazioni di salvataggio, emergenze, ordine pubblico. In certi casi, anche i familiari rientrano nel beneficio.
Le vittime del terrorismo, invece, sono civili o militari danneggiati da attentati, anche all’estero. E in Lombardia, se residenti e con la giusta documentazione, possono essere escluse da tutti gli obblighi tributari regionali. Compreso, ovviamente, il bollo.