Addio cinture di sicurezza, arriva l’imbracatura speciale: ti devi bloccare così | Sei più al sicuro

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Le cinture di sicurezza sono obbligatorie per tutti e sempre? Ecco i casi in cui servono altri dispositivi ed imbracature per viaggiare in auto.
La cintura di sicurezza è da sempre uno degli strumenti più importanti per proteggere chi viaggia in auto. Serve a evitare urti violenti contro volante, cruscotto o sedili, riducendo il rischio di lesioni gravi o mortali in caso di incidente.
Il Codice della Strada, con l’articolo 172, impone il suo uso a tutti: non solo chi guida, ma anche i passeggeri dietro devono allacciarla.
Le multe per chi non la indossa vanno da 83 a 332 euro e per l’automobilista scatta anche la perdita di 5 punti dalla patente.
Se la violazione viene ripetuta entro due anni, la sanzione diventa ancora più dura, con la sospensione della patente fino a due mesi. Si tratta di una regola rigida, introdotta per aumentare la sicurezza di tutti sulle strade.
Cinture di sicurezza: quali sono le categorie esentate dall’obbligo di indossarle
La legge che regola l’utilizzo delle cinture di sicurezza in auto, però, non è uguale per tutti. Ci sono categorie che possono non indossare la cintura. Tra queste ci sono polizia, vigili del fuoco, militari e operatori sanitari quando sono in servizio di emergenza. L’esenzione vale anche per i conducenti dei mezzi per la raccolta dei rifiuti, per chi svolge servizi di vigilanza privata e per le donne in gravidanza, se hanno un certificato medico che lo giustifica.
Gli istruttori di guida rientrano a loro volta tra i casi previsti. In ogni circostanza l’esonero è motivato da esigenze specifiche e non rappresenta mai una scelta personale senza giustificazione.

Obbligo di indossare la cintura in auto: i casi in cui è previsto l’esonero
Alcune condizioni di salute rendono impossibile o rischioso indossare la cintura. È il caso di gravi problemi respiratori, obesità patologica, ascite, ernie importanti o la presenza di tutori ortopedici. Anche chi ha subito mutilazioni o interventi recenti può ottenere l’esenzione e utilizzare imbracature speciali. In altre situazioni particolari, come per chi porta un pacemaker sottocutaneo, la valutazione viene fatta caso per caso.
Per essere esentati serve un certificato medico rilasciato dalla ASL dopo visita specialistica. Bisogna presentare carta d’identità, eventuale patente, documentazione sanitaria e il pagamento di circa 30 euro per i diritti sanitari. Solo così l’esenzione diventa valida e ufficiale.