Addio navigatori, scatta il divieto assoluto: “Dovete tornare alle mappa cartacea” | Sono troppo pericolosi alla guida

App-navigatore-Foto-di-Maksim-Goncharenok-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

App-navigatore-Foto-di-Maksim-Goncharenok-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

Le nuove regole sulla sicurezza stradale mettono nel mirino app e dispositivi navigatori: ecco dove e perché è vietato utilizzarli mentre si guida.

I navigatori satellitari e le app di guida sono diventati indispensabili per milioni di automobilisti ma proprio questi strumenti possono trasformarsi in un rischio per la sicurezza.

Le funzioni che segnalano la presenza di autovelox, tutor o controlli di velocità vengono considerate una distrazione e, in alcuni casi, un modo per aggirare le regole del Codice della strada.

Per questo diversi Paesi stanno introducendo divieti sempre più severi. L’obiettivo non è punire la tecnologia, ma limitare comportamenti che portano molti conducenti a guardare lo schermo più della strada.

Le istituzioni europee chiedono quindi maggiore consapevolezza al volante, scoraggiando l’uso di app e navigatori “intelligenti” che indicano in tempo reale dove si trovano i radar.

Le regole europee diventano più rigide quando si tratta di navigatori alla guida

In molti Paesi europei usare dispositivi che segnalano gli autovelox è ormai vietato. In Svizzera, ad esempio, la legge lo proibisce da oltre dieci anni: non solo non si possono utilizzare questi strumenti, ma è vietato anche venderli o pubblicizzarli. Chi non rispetta la norma rischia multe fino a 500 franchi. Anche la Germania ha adottato una linea severa: bisogna disattivare automaticamente gli avvisi di tutor e radar per non infrangere la legge e rischiare una multa fino a 75 euro oltre alla sottrazione di 1 punto sulla patente.

In Francia vige una situazione simile. Le sanzioni possono arrivare alla confisca del veicolo se il rilevatore è installato in modo permanente. In generale, quasi tutti i Paesi europei vietano le app che mostrano gli autovelox attivi. Unica eccezione la Romania, dove al momento sono ancora consentite, anche se il governo sta valutando un possibile divieto.

Smartphone-con-navigatore-Foto-di-Pixabay-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it
Smartphone-con-navigatore-Foto-di-Pixabay-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

Navigatori e app vietate alla guida: cosa cambia per l’Italia e le sanzioni previste

In Italia, invece, l’articolo 45 del Codice della strada vieta qualsiasi dispositivo in grado di segnalare o interferire con i controlli elettronici della velocità. Ciò significa che i rilevatori radar o i “jammer” sono assolutamente proibiti, mentre le app che indicano postazioni fisse salvate in memoria restano tollerate. Bisogna, però, fare attenzione Perché se l’app mostra in tempo reale la presenza di autovelox attivi, il rischio di sanzione è concreto.

Le multe possono arrivare fino a 3.000 euro e prevedere anche il sequestro dell’apparecchio. Per questo motivo molte aziende hanno già adeguato i propri navigatori, disattivando le funzioni vietate nei Paesi dove le leggi sono più severe.