Addio passaggio di proprietà, abolito totalmente dal 1 Giugno: non si dovrà più pagare

Passaggio di proprietà

Passaggio di proprietà- foto di Thirdman da Pexels- MobilitàSostenibile.it

Buone notizi per gli automobilisti italiani: cambia una delle spese più odiate relativa all’acquisto di un’automobile. Ecco in quali casi viene abolito il costo del passaggio di proprietà.

Quando si vende un veicolo a qualcun altro, bisogna registrare ufficialmente il trasferimento presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA), come stabilito dalla legge italiana.

Questa procedura è meglio conosciuta con il nome di passaggio di proprietà e consiste in una serie di adempimenti amministrativi che variano in base alla potenza del mezzo, alla regione di residenza e ad altri fattori fiscali.

La tassa di trascrizione rappresenta da anni un ostacolo economico per chi desidera acquistare un’auto usata: il costo pesa gravemente sul bilancio delle famiglie italiane.

Il pagamento, infatti, è a carico dell’acquirente e include anche l’imposta di bollo, gli emolumenti ACI e, in alcuni casi, la parcella dell’agenzia incaricata della pratica.

Passaggio di proprietà auto: come funziona e quanto costa

Per completare correttamente un passaggio di proprietà, è necessario presentarsi presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) oppure presso un’agenzia autorizzata. Bisogna presentare il certificato di proprietà digitale, la carta di circolazione e un documento d’identità valido. La pratica consiste nell’aggiornamento di entrambi i registri ufficiali: il PRA, per l’intestazione giuridica, e la Motorizzazione Civile, per quella tecnica.

Una volta effettuato il pagamento delle imposte previste, si ottiene l’annotazione ufficiale dell’avvenuto passaggio e la nuova carta di circolazione aggiornata. Il costo dell’intera procedura è proibitivo per molti: si tratta di una cifra che può superare i 300 euro e che risulta spesso inaccessibile per chi ha già speso molto per l’acquisto dell’auto.

Costo passaggio di proprietà
Costo passaggio di proprietà- foto di Antoni Shkraba Studio da Pexels- MobilitàSostenibile.it

Chi non deve pagare il passaggio di proprietà dell’auto: i casi di esonero

Una delle novità più rilevanti che riguarda il passaggio di proprietà riguarda l’abolizione totale di questo costo per una specifica categoria di cittadini. Ad essere esentati sono i beneficiari della Legge 104 del 1992. A partire dal 1° giugno, chi è in possesso dei requisiti previsti per le agevolazioni fiscali destinate alle persone con disabilità potrà acquistare un’auto usata senza dover versare alcuna tassa per la trascrizione al PRA.

Il diritto all’esenzione spetta sia al disabile intestatario del mezzo, sia al familiare fiscalmente a suo carico. Ci sono, però, alcuni requisiti da rispettare: l’auto deve essere utilizzata soprattutto per l’assistenza e la mobilità della persona disabile. Il veicolo deve essere, inoltre, scelto tra quelli idonei. La misura, già presente per alcuni tipi di veicoli nuovi, viene ora estesa in modo strutturale anche al mercato dell’usato. In questo modo si mira ad alleggerire le spese di chi affronta già numerosi costi legati all’assistenza quotidiana.