Addio passaggio di proprietà, dal 1 Agosto decade completamente l’obbligo: non dovrai più pagare nulla

Due persone che si scambiano il passaggio con auto sullo sfondo. Timbro rosso con scritto "gratis"

Addio passaggio di proprietà - mobilitasostenibile.it

L’obbligo del passaggio di proprietà decade, ma solo se si registra correttamente l’auto nel momento dell’acquisto.

Acquistare un’auto dovrebbe essere un traguardo, ma spesso si accompagna a spese impreviste che complicano tutto. Oltre al prezzo del veicolo, c’è un costo che da anni incide pesantemente sul portafoglio degli italiani: quello del passaggio di proprietà. Una voce che molti sottovalutano, fino a ritrovarsi con un conto più alto del previsto.

È proprio questa somma di costi accessori che, nel tempo, ha generato un diffuso malcontento tra gli acquirenti del mercato automobilistico, sia nuovo che usato. Eppure in pochi sanno che nel 20025 questa spesa è evitabile se si conosce la procedura e si rispettano i requisiti.

Il peso del passaggio di proprietà

Di norma, il passaggio di proprietà per le auto nuove che per quelle usate, prevede la registrazione del nuovo proprietario presso il PRA. Un passaggio tecnico, ma tutt’altro che indolore: tra imposta di bollo, emolumenti ACI e, spesso, anche costi d’agenzia, la spesa finale può lievitare rapidamente. Anche quando si acquista da concessionario, questi oneri restano, seppur già inclusi nel prezzo.

In molte regioni italiane, superare i 300€ è tutt’altro che raro. Un freno specialmente per chi guarda al mercato dell’usato come alternativa economica, e una stortura che da anni solleva critiche da parte di consumatori e automobilisti.

Ma nel 2025, molti automobilisti sono riusciti ad evitarlo, senza andare contro la legge, ma solo sfruttandola dalla loro parte.

Persona dentro ad un'auto che firma il passaggio di proprietà. Altra persona nel veicolo che gli cede le chiavi
Chi non paga il passaggio di proprietà – mobilitasostenibile.it

Chi non paga il passaggio di proprietà nel 2025

Non è una misura nuova, eppure sono ancora in tanti a non conoscerla – pur avendone diritto. Parliamo dell’esenzione dal pagamento del passaggio di proprietà per chi rientra nelle agevolazioni previste dalla Legge 104/1992. Un beneficio che consente alle persone con disabilità, o ai familiari fiscalmente a loro carico, di non pagare nulla per registrare il trasferimento di un’auto, sia nuova che usata.

Il tutto, con una condizione ben precisa: il veicolo deve essere destinato principalmente all’assistenza e alla mobilità della persona disabile. E se la disabilità lo richiede, anche adattato alle sue esigenze. Una clausola chiara, che punta a evitare abusi, ma che non limita chi ne ha davvero diritto.

E non si tratta solo di soldi. Eliminare uno degli oneri fiscali più discussi del settore significa anche snellire le pratiche, accorciare i tempi, ridurre la burocrazia. Attenzione però: l’esonero non è automatico. Serve dimostrare di rientrare nei requisiti previsti dalla normativa e dichiarare che l’auto verrà usata per finalità assistenziali. Ma per chi ne ha diritto, vale la pena informarsi: perché in questo caso, conoscere la legge può far risparmiare parecchio, specialmente per chi acquista un veicolo per vera necessità.