Addio patente B, il rinnovo non basta più: “Dovete rifare tutti gli esami” | Troppi incidenti sulle strade

Rinnovo della patente: chi dovrà rifare tutti gli esami - mobilitasostenibile.it
Per alcuni, il rinnovo non è più una visita fugace: in questi casi è richiesto di rifare tutti gli esami da capo.
Il rinnovo, si sa, è una pratica che non piace a nessuno. Non tanto per la paura di non essere ammessi (a parte chi sa che potrebbe andare diversamente), quanto per l’iter burocratico e la spesa da affrontare. Per il resto, tutto nella norma: pagamento dei bollettini e semplice visita dal medico.
Eppure, c’è qualcuno che non potrà più scamparsela con così poco. Per colpa della propria negligenza, sarà costretto a rifare tutti gli esami, al fine di verificare se sia ancora idoneo a condurre un veicolo su strada. Si tratta di una realtà che molti ancora non conoscono, ma che quest’anno interesserà un numero altissimo di conducenti.
Rinnovi della patente più rigorosi oltre gli anziani: Salvini contempla un giro di vite
Negli ultimi giorni, mentre la cronaca si riempie di titoli su incidenti provocati da anziani, è tornata a parlare Ministro dei Trasporti. Matteo Salvini ha detto di star valutando un inasprimento degli esami di rinnovo: “Stiamo ragionando su come eventualmente rivedere gli esami di rinnovo della patente di guida dopo certi limiti di età”, ha dichiarato durante un’intervista alla radio RTL 102.5.
L’idea è chiara: esami più rigorosi per chi guida da tempo, controlli sui riflessi, sull’udito, sulla lucidità mentale. Un occhio puntato soprattutto sugli ultraottantenni, protagonisti (purtroppo) di alcuni tra gli incidenti più tragici di questa estate. L’obiettivo, affermano gli addetti ai lavori, è prevenire tragedie prima che accadano, basandosi sui numeri, non sulle impressioni.
Eppure questa volta non c’entreranno gli over — o meglio, non solo loro. Anche in perfetta salute, alcuni conducenti dovranno rifare tutto da capo.

Patente, quando si azzera tutto e gli esami sono da rifare
La norma c’è da tempo, ma in pochi la conoscono davvero. Succede quando si lascia la patente nel cassetto troppo a lungo, dimenticata. Se passano più di tre anni dalla scadenza e non si è provveduto al rinnovo, il documento perde ogni validità. Non si può più ‘riattivare’. Non basta una visita, né compilare un modulo. L’unica strada possibile è quella che conoscono bene tutti i neopatentati: esame teorico, foglio rosa e prova pratica finale.
Non importa quanti anni di guida ci siano alle spalle, né se si è mai commessa un’infrazione. Anche chi è in perfetta forma, con vista da falco e riflessi da ventenne, se ha lasciato passare troppo tempo, deve ricominciare da zero. Ed è un dettaglio che molti scoprono solo al momento peggiore: quando serve tornare al volante con urgenza, magari per lavoro o per una necessità familiare.
È in questi casi che ci si trova davanti a una trafila lunga, costosa, e spesso piena di ostacoli burocratici. E tutto per aver lasciato scadere la patente senza pensarci troppo. Il Codice della Strada non dimentica. E quando il tempo scade, scade per davvero.