“Alt, favorisca il CQC”: Da stanotte patente e libretto non bastano più | Se circoli senza scatta il sequestro

Documenti per controlli stradali- foto di Stephen Leonardi da Pexels-MobilitàSostenibile.it
Quando si viene fermati ad un posto di blocco bisogna assicurarsi di avere a disposizione tutti i documenti necessari: ecco cosa serve, a parte patente e libretto.
Sono cambiate le regole per l’esibizione dei documenti durante i controlli stradali e molti automobilisti italiani si trovano spiazzati di fronte a insolite richieste.
Pare proprio che patente e libretto non siano più sufficienti. Nel caso di alcune categorie di conducenti specifici, è necessario mostrare un ulteriore documento: il CQC.
Il CQC, o Carta di Qualificazione del Conducente, introdotta da una specifica direttiva europea, è richiesta a tutti coloro che guidano veicoli per lavoro.
Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli e, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, chi non è in regola rischia sanzioni pesanti, persino il sequestro temporaneo del mezzo.
Cos’è la Carta di Qualificazione del Conducente e chi deve mostrarla
La Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) è un documento che certifica la qualifica professionale per chi guida veicoli adibiti al trasporto di persone o merci. Devono possederla obbligatoriamente tutti i titolari di patenti C1, C, C1E, CE (per il trasporto di merci) e D1, D, D1E, DE (per il trasporto di persone) che svolgono attività di trasporto in ambito lavorativo.
Non si tratta di un documento permanente. Il CQC ha una validità di cinque anni e, per rinnovarlo, è obbligatorio seguire un corso di aggiornamento di 35 ore. Proprio questo requisito, spesso sottovalutato, è al vaglio delle autorità negli ultimi tempi. I controlli sono orientati a garantire un livello elevato di competenza e sicurezza alla guida di mezzi che, per tipologia e finalità, richiedono particolari abilità e responsabilità.

Sanzioni previste per l’assenza del CQC: perché è così importante
Secondo l’articolo 116 del Codice della Strada, chi viene colto alla guida di un mezzo soggetto a CQC senza essere in possesso del titolo può subire una sanzione che va da 408 a 1.634 euro. Ma non è tutto. Anche l’azienda intestataria del veicolo, se il conducente è un dipendente o un collaboratore, può essere sanzionata con multe che oscillano tra i 397 e i 1.592 euro.
In alcuni casi si applica anche il fermo amministrativo del mezzo, per una durata compresa tra 30 e 90 giorni. Questo provvedimento punitivo intende colpire chi trasgredisce le regole, ma vuole anche responsabilizzare i datori di lavoro. La carta di qualificazione, infatti, rappresenta uno strumento essenziale per la sicurezza su strada e per una regolamentazione chiara del trasporto professionale. Questo certificato deve diventare un punto di riferimento necessario per gli autisti professionisti.