“Andavo solo a 90km/h”: 6 punti sulla patente e 2100€ di multa immediati | Il nuovo codice della strada sta facendo una strage

Multa per eccesso di velocità- Foto di Kindel Media da Pexels-MobilitàSostenibile.it
Un semplice errore di calcolo può costare caro: perché oggi superare il limite di velocità anche di poco può avere conseguenze pesanti.
Le nuove norme del Codice della Strada dedicano molta attenzione al superamento dei limiti di velocità, che non è più considerato una leggerezza tollerabile.
Anche pochi chilometri orari in eccesso possono portare a sanzioni severe, come già sta accadendo in molte città italiane.
C’è chi, viaggiando a 90 km/h in un tratto con limite a 70, ha ricevuto una multa da oltre 2100 euro e una decurtazione di 6 punti dalla patente.
Il motivo? Il sistema di rilevamento della velocità, grazie all’ausilio di autovelox e Tutor, effettua controlli automatizzati con margini di tolleranza ben precisi.
Limite di velocità: come si calcolano le sanzioni in base ai chilometri orari in eccesso
Per calcolare l’eccesso di limite di velocità consentito bisogna tener conto del fatto che fino a 100 km/h si sottraggono 5 km/h, oltre si applica una percentuale del 5%. Quando si supera il limite di velocità anche solo di 10 km/h, la sanzione è tra le più comuni ma già abbastanza salata, da 42 a 173 euro. Tra i 10 e i 40 km/h oltre il consentito, l’ammenda può salire fino a 695 euro. Per eccessi compresi tra i 40 e i 60 km/h, l’importo raggiunge i 2174 euro con 6 punti in meno sulla patente.
Il caso che sta facendo discutere riguarda un’infrazione di 20 km/h in più rispetto al limite. In questo caso non si parla più di un piccolo errore, ma di una condotta potenzialmente pericolosa, soprattutto per chi guida su strade extraurbane. Inoltre, in presenza di recidiva, la patente può essere sospesa da 8 a 18 mesi. Oltre i 60 km/h, le conseguenze peggiorano ulteriormente: fino a 3389 euro di sanzione, 10 punti in meno e sospensione del documento di guida fino a un anno.

Multa per eccesso di velocità: possibilità di contestazione e riduzione
Per rilevare la velocità dei veicoli sono stati introdotti sistemi sempre più precisi che presentano sempre meno errori tecnici, ma il problema è di tipo procedurale. I verbali, infatti, devono essere notificati entro precisi termini di legge. In caso contrario la multa può essere annullata. Bisogna poi considerare che è possibile contestare la sanzione anche in caso di errori amministrativi, come la mancata indicazione della taratura dell’autovelox o l’assenza di cartelli di preavviso.
Per chi ha ricevuto una sanzione nella fascia 40-60 km/h oltre il limite, è prevista una riduzione del 30% sull’importo se il pagamento viene effettuato entro cinque giorni. Ma ciò non evita la perdita dei punti o la sospensione. L’unico modo per prevenire davvero queste conseguenze negative è rispettare i limiti e conoscere i margini consentiti.