Aria condizionata, non hai mai capito come funziona veramente: per avere più freddo devi abbassare le ventole | Ecco perché

Aria condizionata in auto - mobilitasostenibile.it
Molti utilizzano l’aria condizionata dell’auto in modo sbagliato: esiste una posizione specifica per raffreddare l’abitacolo in meno tempo.
Per chi guida da anni, può sembrare assurdo scoprire che quello che ha sempre fatto è, in realtà, sbagliato. Eppure non lo è poi così tanto, visto che nessuno ci spiega davvero come ottimizzare le prestazioni del climatizzatore – al massimo ci mostrano dove si accende e come regolare l’intensità.
E invece dovremmo tenere conto anche delle leggi della fisica. Quelle quotidiane, s’intende. Solo così potremmo capire che il problema non è la mancanza d’informazione, ma la scarsa conoscenza di come funzionano davvero questi dispositivi e, in molti casi, anche un po’ di sbadataggine.
In ogni caso, non è mai troppo tardi per imparare – soprattutto se basta un piccolo accorgimento per ridurre i tempi d’uso del climatizzatore e, di conseguenza, anche i consumi di carburante.
Il vero funzionamento del condizionatore auto
Da tempo si parla di sostenibilità ambientale e impatto climatico, al punto che – com’è noto – l’aria condizionata viene spesso demonizzata. In effetti, quando il veicolo è fermo ma acceso, non andrebbe utilizzata: esistono sanzioni che molti ignorano.
Detto ciò, la parola chiave non è ‘abolizione’, ma ‘ottimizzazione’. Perché oggi questo dispositivo esiste, funziona, ed è diventato – con le temperature sempre più elevate – spesso essenziale per mettersi alla guida. Mantenere la giusta temperatura all’interno dell’abitacolo consente di viaggiare in modo più rilassato e di non arrivare a destinazione già stremati dal caldo. Ma non è solo questione di benessere fisico.
Un ambiente fresco aiuta anche la mente a restare lucida. Si riduce il rischio di colpi di calore, si evita la disidratazione e si migliora la capacità di concentrazione alla guida – fondamentale, soprattutto nei tragitti lunghi o nel traffico estivo. Insomma, l’aria condizionata in auto è tutt’altro che un lusso. Il punto è che spesso lo strumento c’è, ma lo si usa male. E qui iniziano i problemi.

Come orientare le bocchette per raffreddare prima
Molti commettono l’errore di puntare le bocchette del condizionatore direttamente addosso, o verso i piedi. In realtà, la direzione più efficace è un’altra. Per capire il perché, basta ragionare in termini semplici: l’aria fredda pesa di più, scende. L’aria calda invece è più leggera, e si accumula in alto.
Puntando le griglie verso l’alto, si forza l’aria fredda a mescolarsi con quella calda che staziona nella parte superiore dell’abitacolo. Così si abbatte più rapidamente la temperatura complessiva e si riducono i tempi di attesa prima di sentirsi finalmente a proprio agio. Una regolazione sbagliata, al contrario, può farci credere che il condizionatore non funzioni bene, quando in realtà stiamo solo ostacolando la sua efficacia.